Infortuni da troppo sport?

Gli specialisti dicono che fare sport fa bene alla salute, quindi perché gli atleti si infortunano? Quando l’esercizio fisico smette di essere salutare e diventa dannoso?

 

Il nostro collaboratore nella Nutrizione Sportiva Vittoria Endurance Attraverso Alberto Cebollada ci racconta cosa possiamo fare per evitare di infortunarci quando pratichiamo molti sport.

 

Quali sono gli infortuni più comuni derivanti dalla pratica di “troppo” sport? E soprattutto, cosa possiamo fare per evitare infortuni?

 

In questo articolo Alberto cercherà di guidarti nelle linee guida di azione consigliate per prevenire la comparsa degli infortuni più comuni nei tre sport che compongono il triathlon: nuoto, ciclismo e corsa.

 

Verranno analizzate le principali cause che li producono e valutati gli infortuni che si ripetono più frequentemente, offrendo una proposta di intervento mirata a prevenirne il verificarsi, privilegiando un approccio preventivo.

 

Da polisportivo, Alberto ha ben chiaro che la pratica sportiva comporta di per sé un rischio di infortunio e che, per quanto piccolo possa essere, provoca innanzitutto disagio a chi ne soffre, alterando il normale sviluppo dei piani di allenamento e in molte occasioni avendo un impatto negativo influenza nella vita dell'atleta.

 

Per tutti, il recupero da un infortunio è un processo lento al quale non siamo mai preparati, poiché la pazienza o la raccomandazione al “riposo” non ci si addice, oppure nessuno ci ha insegnato a gestire le emozioni distruttive che ci invadono quando siamo costretto a fermarsi per infortunio.

 

Ma oltre al costo sportivo di infortunarsi perdendo velocemente i miglioramenti ottenuti durante lunghi periodi di allenamento, bisogna aggiungere il costo economico di visite dallo specialista, sedute di fisioterapia, antinfiammatori..., ecco che si comincia credere che prevenire sia in realtà più redditizio che curare.

 

Per ottenere un’efficacia preventiva non è sufficiente seguire una delle linee guida o dei consigli che do e ignorare il resto; probabilmente ce ne sono probabilmente più di quelli che ho citato, ma la cosa importante e sensata è affrontarli da un punto di vista modello generale di intervento preventivo modo di agire dei back school ospedalieri. A mio parere dovrebbero esserci anche “scuole del ginocchio” o “scuole della spalla” in cui si insegnerebbero linee guida multidisciplinari, consigli e azioni pratiche in cui traumatologi, riabilitatori, fisioterapisti, insegnanti di educazione fisica, istruttori sportivi e anche psicoterapeuti collaborerebbero per aiutare. nella riabilitazione degli infortuni, ma che potrebbe anche orientare i consigli per prevenirli.

 

Ritengo inoltre che uno degli elementi chiave del successo nel recupero da un infortunio e nello sforzo di evitarlo sia il trattamento cognitivo-comportamentale. Imparare strategie psicologiche per controllare le emozioni, ascoltare il corpo, conoscere le proprie potenzialità e debolezze e “affrontare gli infortuni nel miglior modo possibile”. A noi atleti non è mai stato insegnato a infortunarsi e penso che sia importante tenere conto anche dello stato emotivo e della personalità dell'atleta poiché influiscono notevolmente quando si tratta di soffrire e prevenire gli infortuni.

 

Se ci infortunamo, dobbiamo cercare di analizzare le cause che lo hanno causato e utilizzare tutti i metodi che ci aiutano a recuperare completamente e lavorare per evitare che accada di nuovo, praticando quegli esercizi che si sono rivelati benefici, evitando quelli dannosi o controindicati e Non abbassare mai la guardia per il rischio di subire un infortunio ripetuto.

 

Avere un atteggiamento positivo e valutare gli infortuni sportivi con un approccio ampio e multifattoriale ci aiuterà a convivere con gli infortuni, a gestire meglio il dolore e lo stress, a relativizzare e persino a godere delle “altre” attività che possono essere svolte durante l’infortunio. Imparando a prevenirli e prendendo in considerazione il maggior numero di fattori che possono favorirli, impareremo, tra l'altro, l'importanza di prenderci cura delle nostre articolazioni e dei nostri muscoli, coccolando la zona lesionata, applicando l'igiene posturale in ogni movimento e un trattamento buono per il nostro corpo, che deve durare a lungo e, se possibile, nelle migliori condizioni. Per noi che gareggiamo e abbiamo già qualche anno, la prevenzione diventa più importante e ci aiuterà a continuare a fare sport per molti anni e con il massimo rendimento possibile. 

 

Difendo sempre che chi deve valutare l'infortunio e fornire le cure adeguate è il medico specialista, e che nella riabilitazione la figura del fisioterapista è di grande aiuto, ma tengo anche presente che la medicina da sola non soddisfa un'alta percentuale dei pazienti e per questo motivo credo fermamente che sia meglio agire sulla prevenzione piuttosto che non dover applicare cure.

 

Ulteriori informazioni  http://www.victoryendurance.com/

Dott. Alberto Cebollada – www.albertocebollada.com

Non ci sono risultati precedenti.

Pubblicazioni correlate

Torna all'inizio pulsante