È possibile confrontare le prestazioni in gara?

La prestazione nelle competizioni non dipende solo dal tempo che abbiamo fatto in una determinata prova, né dalla posizione stessa. 

 

Il nostro collaboratore José Luis Caballero, ci dice in questo articolo se è possibile valutare le nostre prestazioni osservando i risultati delle competizioni. 

A questo punto della stagione in cui quello che ha fatto il suo debutto nel triathlon di più e di meno, sono sicuro che almeno un obiettivo gli sia passato per la mente, specificamente per questa stagione. Sicuramente molti di voi ripetono le prove rispetto agli altri anni e vogliono migliorare i propri voti ma...

È vero? Se miglioro significa che fisicamente sto meglio rispetto allo scorso anno? E se divento peggio, sarò peggio e ogni anno peggiorerò?

 

Pinedo Triathlon Nuoto Partenza (Foto Web)

Di seguito vedremo che questo non è del tutto vero in quasi tutti i casi, tranne che per rendimenti infinitamente più alti e, se ci troviamo in quel margine di dubbio, sicuramente abbiamo torto, nel bene e nel male. Vediamolo.

El PRESTAZIONI Nelle competizioni non dipende solo dal tempo che abbiamo fatto in una determinata prova, né dalla posizione in sé (per quanto ci piaccia migliorare i tempi ed essere sempre più vicini ai primi). Ci sono molti fattori da tenere in considerazione e dobbiamo essere ragionevoli poiché qualsiasi punto di vista NON oggettivo può portare all'inganno. Analizziamo da cosa dipendono i nostri tempi per segmenti:

 

NUOTO.

Nel primo segmento che pratichiamo in un Triathlon dobbiamo essere consapevoli che il nostro tempo finale dipende da diverse condizioni come:

1. Posizione delle boe: sono posizionate allo stesso modo ogni anno? NO.

2. Stato dell'acqua se si nuota in mare aperto, correnti se in fiume.

3. Temperatura dell'acqua.

4. Uso o non uso del neoprene.

5. Numero di partecipanti (pressioni, spinte, blocchi, possibilità di nuotare a piedi).

6. Orientamento (se li utilizziamo guardiamo i grafici del nostro GPS e vedremo che il partner che ci supera in gara ma NON lo fa in piscina sicuramente nuota più dritto di noi!!).

 

CICLISMO

Questo segmento, oltre ad essere il più variabile e determinante, è quello in cui vinceremo più tempo o perderemo più tempo poiché è quello in cui saremo la maggior parte del concorrenza. Dovrebbe essere chiaro che un miglioramento dell’1% nel ciclismo sarà maggiore nel calcolo totale rispetto a un miglioramento dell’1% nel nuoto o nella corsa. Questo tempo dipende da:

1. Gruppo in cui riesci a uscire dall'acqua (più sei in testa, in teoria, più veloce andrai in bici...)

2. Materiali utilizzati, soprattutto in caso di Concorsi senza stesura o con irregolarità.

3. Posizione che occupo nel gruppo e impegno che faccio (questo può farmi correre più o meno veloce a piedi e anche far sì che il gruppo pedali più o meno veloce in bicicletta)

4. Condizioni della strada, qui sappiamo tutti che una strada meglio asfaltata ci dà una guida più fluida di una strada sconnessa.

5. LA CLIMATOLOGIA, senza dubbio la grande determinante. Date ad una gara il Vento nel culo e vedrete come rotola, mettetela in faccia o metteteci sopra umidità o pioggia e vedrete come i voti peggiorano e gli atleti si lamentano della durezza della prova.

6. Compagni di viaggio che prendiamo, un plotone in cui tutti partecipiamo arriverà con una media più alta di quello in cui tutti ci nascondiamo. Questa è una cosa che NON VUOI CAPIRE!! Non siamo dei codardi in bici!!

Transizioni in triade

Transizioni ITU (foto Web)

 

CORSA A PIEDI

Senza dubbio il settore “meno modificabile” a patto che il percorso sia lo stesso poiché l’”effetto pescaggio” è molto meno importante MA dove le condizioni meteorologiche e la buona o cattiva scelta del ritmo nei segmenti possono essere determinanti quando si tratta se segnare o meno un buon parziale. Dipende in gran parte da:

1. Condizioni meteorologiche (umidità, vento, freddo, pioggia, caldo eccessivo...). Teniamo presente che il confronto delle prestazioni richiede situazioni di gara simili, se non identiche (dal nuoto al traguardo).

2. La fatica fatta in precedenza, se sono entrato in una staffetta in bici, se sono stato in un gruppo molto facile, se sono stato eliminato in bici e “non so nemmeno quanto ho resistito” o i mille e una delle condizioni a cui possiamo pensare.

3. Il selciato, corsa che una volta si faceva su terra, lo cambiano per ragioni estetiche in quello del centro storico e lo percorrono su selciato e dislivelli...

4. ALLENAMENTO delle Transizioni, se l'anno scorso non li allenavo e quest'anno l'ho fatto, forse non ho migliorato la mia prestazione netta a piedi MA ho migliorato la mia prestazione in transizione e, quindi, il TRIATHLON.

5. Alimentazione, principalmente in bici per arrivare con migliori livelli di glicogeno alla corsa. Questa condizione si verificherebbe anche su una bici nelle gare di media distanza ma molto difficile nella distanza Sprint.

 

TRANSIZIONI

Quelli che vengono in gran parte dimenticati nello svolgimento finale di una prova e che finiscono, in molte occasioni, per decidere le prime posizioni…. Tutto per NON addestrarli correttamente o semplicemente per non farlo, il tempo sprecato (guarda i tuoi dati e confronta) è BRUTALE.

Alzi la mano chi lo fa mensilmente!!

Confronto delle transizioni del triathlon

Transizioni di confronto reali che decidono le prime 10 posizioni

 

Per chi è arrivato fin qui, sa già che la sua prestazione NON dipende dal confronto dei tempi in un test rispetto agli anni precedenti, non ci possono essere dubbi dopo quanto affermato MA bisogna aggiungere una cosa... IT INOLTRE NON dipende dalla posizione che occupiamo nella classifica generale perché ogni anno gareggiano gli stessi? E se lo fanno, arrivano nella stessa forma? E se arrivano, hanno avuto lo stesso carico di gare in questa stagione? E se lo facessero, la loro situazione sarebbe stata identica a quella dell’anno scorso?

Ora POSSIAMO affermare che:

  • I tempi in gara non indicano necessariamente un miglioramento fisico rispetto al passato.
  • I posti in competizione non ci dicono niente di più del presente, né le nostre prestazioni, né il nostro passato, né il nostro futuro, questo sarà determinato dalla nostra formazione, dalla nostra genetica, dalle nostre capacità psicologiche e, perché non dirlo, dalla nostra fortuna.

 

Prossima fermata….. VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI

 

J. Luis Caballero

Allenatore di triathlon – FTCV

e-mail: contattare @ behealth.es

Non ci sono risultati precedenti.

Pubblicazioni correlate

Torna all'inizio pulsante