In che modo il freddo influisce sui nostri muscoli?

Per mantenere la temperatura corporea, i vasi sanguigni si restringono per portare più calore nel corpo.

Il nostro collaboratore Dott. Gonzalo Mora della clinica ITRAMED, ci dà in questo articolo una serie di consigli per potersi allenare al meglio nei mesi invernali.

Il nostro corpo, soprattutto quando facciamo esercizio, è preparato a funzionare in “ Modalità sopravvivenza”. Ma la sopravvivenza determina che le parti più importanti, come ad esempio cervello e organi interni, se essi fornire calore in anticipo anche a scapito delle estremità.

a mantenere quella temperatura interna opportunamente, il vasi sanguigni destinato a riscaldare la pelle e i muscoli delle braccia e delle gambe Si contraggono per portare più calore nel corpo. Il risultato è quello notiamo freddo ai piedi e nelle mani e logicamente anche diminuire la temperatura dei muscoli delle braccia e delle gambe.

Lo si sa da tempo, e tutti gli atleti lo hanno sperimentato “in prima persona”. La temperatura influenza la funzione muscolare. Alla aumenta la temperatura aumenta anche il velocità di accorciamento e rilassamento dei muscoli e, quindi, questa temperatura più alta li difende dagli infortuni.

Diversi studi hanno potuto confermarlo quando la temperatura muscolare scende sotto i 32°C, se richiede meno energia per causare lacrime e lesioni muscolare. Ciò ci porta a raccomandare, soprattutto negli ambienti più freddi, di garantire che la temperatura muscolare sia aumentata vicino ai livelli normali. temperatura corporea interna (circa 36 gradi) prima dell'esercizio, soprattutto esercizi ad alta velocità.

Dobbiamo cioè assicurarci non solo che i gruppi muscolari che utilizzeremo siano ben allungati, ma anche che tutti questi gruppi muscolari siano riscaldati alla temperatura interna nelle routine pre-esercizio.

Consigli per allenarsi al freddo

Inoltre, in condizioni di freddo sarà opportuno includere i seguenti due suggerimenti:

-Indossa pantaloncini compressivi o tipo "leggings" e camicie a compressione sotto il normale abbigliamento sportivo.

Il primo strato dovrebbe essere a diretto contatto con la pelle e realizzato in tessuto traspirante in modo che il calore generato dall'esercizio possa essere dissipato efficacemente. Aiuterà a trattenere parte del calore generato e ad evitare che il sudore ci raffreddi.

- Aumentare il ritmo e la velocità gradualmente.

Ci vuole tempo perché il riscaldamento raggiunga i muscoli, i tendini e le articolazioni.

Dr. Gonzalo Mora, Specialista in Chirurgo Ortopedico e Traumatologia. Esperto in medicina rigenerativa applicata agli infortuni sportivi. Direttore della clinica   ITRAMED.

Ulteriori informazioni: https://itramed.com/

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