Lombalgia dovuta ad un uso eccessivo nel triathlon

La lombalgia può spesso essere causata da un'inibizione dei muscoli che si formano il centro

 

In questa occasione, il nostro collaboratore in Fisioterapia Clinica FisioPinar ci parla di un infortunio comune negli atleti, il lombalgia

La lombalgia è definita come lombalgia (-algia=dolore). Esistono diverse classificazioni della lombalgia. I più comuni sono:

Lombalgia acuta: lombalgia invalidante, da meno di 4 settimane, ad esordio improvviso ed intenso, quasi sempre associato a sforzo notevole che produce contratture muscolari e rigidità spinale.

Lombalgia cronica: dolore lombare a insorgenza più lenta, senza causa nota, che dura più di 7 settimane. Può essere dovuto a difetti posturali, alterazioni anatomiche della colonna vertebrale...

Oppure un'altra classificazione potrebbe essere:

Lombalgia meccanica : Sono la stragrande maggioranza. È innescato dall'attività fisica e ha una presentazione acuta che si allevia con il riposo. La causa è sempre il sovraccarico, sia esso muscolare, vertebrale o legamentoso.    

Lombalgia infiammatoria:  prodotti da malattie infiammatorie come l’artrosi, malattie reumatiche o metaboliche o tumori. Il dolore aumenta con il riposo, prevalentemente di notte, e solitamente si manifesta con la rigidità mattutina o se si trascorrono alcune ore in una determinata posizione.

Nel caso di triathlon La cosa più comune è avere a lombalgia meccanica a causa del sovraccarico muscolare. La lombalgia può spesso essere causata da un'inibizione dei muscoli che si formano il centro (cintura addomino-pelvica) formato non solo dai muscoli che comunemente conosciamo come retto femorale, obliqui, lombari... che si trovano più esternamente (cilindro esterno) ma anche dai muscoli stabilizzatori più interni, che si trovano nella zona più profonda, attaccato alla colonna (cilindro interno).

Se questi muscoli non sono stati allenati, tendono ad inibirsi, sovraccaricando così i muscoli esterni, oppure ci sono posture che, mantenute per ore, possono causare questa inibizione dei muscoli interni; come, ad esempio, andare per ore in bicicletta, che crea ipertonia nei muscoli del cilindro esterno.

La fisioterapia ci aiuterà a risolvere il problema con tecniche come il massaggio, la radiofrequenza, la termoterapia, lo stretching, la terapia miofasciale, il taping neuromuscolare, il dry needling. ..ma bisogna tenere presente che affinché non si ripeta in breve tempo è fondamentale far lavorare i muscoli del core. Un modo per far lavorare il cilindro interno è con la respirazione, quindi sono altamente raccomandati gli esercizi ipopressivi e persino il Pilates.

Non ha senso sottoporsi ad un corretto trattamento fisioterapico se poi non si segue un adeguato rafforzamento della zona!  

Per maggiori informazioni: http://clinicafisiopinar.com/

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