Differenze tra tendinite e tendinosi

Tendiniti e tendinosi sono tendinopatie ma hanno caratteristiche diverse.

 

Il nostro collaboratore Clinica FisioPinar In questo articolo chiarisce le differenze che esistono tra tendinite e tendinosi, qualcosa che gli atleti tendono a confondere.

Molte volte nei risultati degli accertamenti diagnostici che effettuiamo prima di un infortunio compare un termine diverso da quello che abitualmente conosciamo, che è il tendinosi, ma in cosa differisce dalla tendinite? Entrambe sono tendinopatie ma hanno caratteristiche diverse.

Tendinite

Di solito il termine tendiniti (suffisso –itis = infiammazione) si usa per parlare di una reazione infiammatoria del tendine e della sua guaina. Il corpo prima di un infortunio come questo, invia sostanze riparatrici. I sintomi sono chiari: c'è dolore acuto, gonfiore, calore e arrossamento.

La causa può essere dovuta a un colpo, un'infezione, un movimento ripetitivo, una tecnica scorretta, una mancanza di allenamento... cioè si tratta di un infortunio recente.

tendinosi

Fino a pochi anni fa si conosceva solo il termine tendinite, oggi gli studi istologici del tendine hanno permesso di fare una netta differenziazione. Infatti, la maggior parte delle persone con tendinopatia che vengono nel nostro studio sono pazienti con tendinosi.

Nel tendinosi (suffisso-osi = processo degenerativo) non c'è processo infiammatorio, cioè a livello cellulare non ci sono cellule infiammatorie associate. Si caratterizza perché si tratta di una lesione accertata da tempo, cioè non acuta o recente.

La caratteristica fondamentale è che c'è un cambiamento degenerativo nella struttura del tendine, che lo rende molto più vulnerabile e con possibilità di rottura. Le rotture del tendine si verificano sempre nei tendini degenerati. Alla palpazione si notano ispessimento e mancanza di elasticità del tessuto. Il dolore è caratteristico ma diverso dal dolore infiammatorio.

Entrambi possono verificarsi in qualsiasi tendine del corpo, anche alcuni professionisti pensano che possano coesistere in determinati momenti.

Una delle differenze più importanti è il trattamento, per cui per agire sulla struttura di un tendine degenerato sono necessari pattern diversi rispetto a quando si ha di fronte un tendine infiammato.

Terapie come la puntura secca superficiale, INDIBA, EPI, EPTE... possono aiutarci a un cambiamento istologico o del tessuto tendineo. Gli esercizi eccentrici non dovrebbero mai mancare nelle tendinosi.

Il carico e la frequenza dipenderanno dal paziente e dal tendine, sempre guidati da un professionista (nelle tendiniti questi esercizi eccentrici sono sconsigliati). La terapia antinfiammatoria non è efficace in questo tipo di lesione e talvolta addirittura maschera la lesione. Anche il ghiaccio non è efficace. Sia perché non c'è un'infiammazione da curare ma una degenerazione.

Se la lesione persiste dopo il trattamento, è necessario tornare nello studio del traumatologo per vedere altre opzioni, magari chirurgiche.

Il trattamento della tendinosi è molto più lento rispetto alla tendinite, quindi è importante rivolgersi al nostro professionista il prima possibile e la lesione evolverà positivamente più rapidamente.

Per maggiori informazioni: http://clinicafisiopinar.com/ 

Foto www.aidyourtendon.com/coreptclinics.com

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