L'ora del riposino di Felipe Gutiérrez: “Ne è valsa la pena”

Felipe Gutiérrez ci racconta i Campionati Spagnoli di Triathlon e Aquathlon di Pontevedra

Un paio di anni fa ho deciso di non tornare a gareggiare in Galizia, ma a Pontevedra perché lì c'erano persone, per fortuna non molte, che non mi avevano trattato bene alla fine del mio periodo alla FETRI, c'erano troppi interessi .

Anche se sono ancora lì, non sono più quello che erano, anche se di tanto in tanto continuano a salire sul piedistallo del comando. Fortunatamente non li ho visti in questo fine settimana del campionato spagnolo e se li ho visti non me ne sono nemmeno accorto, quindi ero felice e loro erano... beh questo è tutto.

Ma Valeva la pena tornare a Pontevedra dove ero stato in numerose occasioni e dove lavoravo nell'organizzazione di eventi nazionali ed internazionali, finché un giorno non piaci a qualcuno e... cercano di colpirti da tutte le parti.

Come dicevano i miei genitori, se continui a dire le cose chiaramente e in faccia sarai più felice, ma avrai più nemici! Sapevano già come sarei stato da grande vedendomi recitare da adolescente.

Oggi rivedendo un po' il campionato sono quei riposini del mercoledì, non me li ricordavo nemmeno, sono guarita! Ahahah ho pensato, quindi ho preferito analizzare altri tipi di cose. E ovviamente ci sono diverse cose che vorrei ricordare:

1º CON GOMEZ NOYA IL SUCCESSO È ASSICURATO

Quasi non importa come lo organizzi, se funziona Javier Gómez Noya Il successo di pubblico, di emozione, di ammirazione e rispetto nei suoi confronti è assicurato. La verità è che possiamo dire di più, è una star nello sport, i suoi risultati lo supportano e ancor più a livello personale.

Campionato spagnolo di triathlon a Pontevedra

Si occupa di tutti, scatta migliaia di foto, sorride sempre, saluta, parla con tutti e potremmo ben dire che è un modello di atleta e ovviamente di persona. Bisognerebbe valorizzare di più la figura di Javier come esponente di questo sport.

È stato emozionante vederlo gareggiare, Posso immaginare cosa avrà provato il pubblico presente, i triatleti che hanno seguito la prova dalla parte dello spettatore e quelli che hanno corso con lui.

Sì, sono sicuro che tutti fossero entusiasti di vederlo competere, Anche io con 28 stagioni di triathlon sono riuscito a farmi divertire ed emozionare. Non si può chiedere di più, è il numero 1 al mondo e tutti, tutti lo sanno.

Seguiremo sempre le sue orme e speriamo che dopo aver vinto l'oro a Rio, sarà il migliore sulla lunga distanza, ci darà ancora tanta gioia.

Javier Gómez Noya corre a Pontevedra

Complimenti anche al tuo allenatore, amico, compagno e confidente Carlo Prieto che nello sport ha realizzato una coppia inseparabile.

2º UNA “CURRE” SPECIALE ED INTENSA

In altri test, quando vanno male, in questo capitolo faremmo “cadere dall’asino” la FETRI per essere stata co-organizzatrice dell’evento, anche se questi fallimenti non c’entrano molto, dato che quasi non lo fanno non hanno nulla a che fare con il successo organizzativo, che indubbiamente ricade sull’organizzatore dell’evento. Beh, è ​​chiaro anche questo Adesso è il momento di fare i complimenti alla FETRI, avranno qualche colpa.

Ma soprattutto il lavoro in termini di direzione del test e del montaggio spetta alla LODECO, diretta da Miguel e da tutta la sua gente e come "dirigente" a Poka che è in tutto o quasi... Evidentemente questa società è stata assunta dall'organizzatore che ha stato il CONSIGLIO COMUNALE DI PONTEVEDRA e che senza dubbio va ringraziato per tutto quello che fa per il nostro sport.

Che parte aveva la Federazione Galiziana? Ebbene, tutto quello che riguarda la consegna di pettorali e magliette, come chiamarle, sono sicuro che non li vedrò mai addosso a nessun triatleta e li vedrò pulire una bicicletta e soprattutto una catena che trasporta molto olio. Non erano brutti, poi... amico, un piccolo favore, la registrazione non era economica! Più o meno la stessa cosa... sicuramente alcuni vedranno solo "la pagliuzza nell'occhio di un altro".

3º I TRIATLETI

Un complimento speciale meritano le decine di triatleti che sono venuti con le loro famiglie a Pontevedra. Per la città rappresentano una ricaduta economica importante in un fine settimana di giugno. Ristoranti e alberghi lo sanno e lo sa anche il Comune di Pontevedra, lì almeno sanno ospitare ogni anno un evento sportivo nazionale o internazionale e tutti sono contentissimi. I triatleti apprezzano la città, il fascino del fiume Lerez e dei suoi dintorni.

Campionato spagnolo di triathlon a Pontevedra

4º GLI UFFICIALI

Importante il lavoro intenso per due giorni dei collaudatori (mi piace chiamarli ancora i giudici) e quest'anno accompagnato anche da 35º gradi di temperatura e da due giornate intense. Il tuo lavoro fa anche venire fuori un buon test

5º VOLONTARI, PROTEZIONE CIVILE E ALTRI MEMBRI

Sono fondamentali e molto necessari a Pontevedra. Senza dubbio il suo lavoro è stato speciale ed intenso, nulla da eccepire. Congratulazioni per il tuo lavoro.

6º CI SONO COSE CHE NON MI PIACCIONO

Beh, certo che succede sempre. Oltre alla famosa maglia “tecnica”, scherzo, beh ci sono altre cose come il percorso a piedi. Dopo aver raggiunto la zona centrale del passaggio, sei uscito dall'altra parte della città, sei andato al punto del chilometro corrispondente e sei tornato indietro.

Gli mancava la corsa a piedi per il centro della città, che aveva il suo fascino. Non mi piace aver perso la corsa per le strade di Pontevedra, suppongo che non ci sarebbe altra scelta.

La verità è che la zona arrivo allo stadio non è piaciuta neanche a me, non c'era quasi nessuno, gli altri anni quando passando di lì la corsa podistica attirava più gente, questo fine settimana c'erano i parenti di alcuni di quelli che correvano e nessuno uno Inoltre, penso che lì il caldo fosse maggiore. Sembravi un po' indifeso su quella pista che necessitava di rinnovamento e di cura dell'erba che era più marrone che verde. Forse il successo sarebbe stato portarlo dove c'era il pubblico, un altro disegno forse sarebbe stato più accettato. In ogni caso in pochi punti è possibile accedere alle piste di atletica.

8° E NON MI È PIACE PER NIENTE

Il cambio di formato nell'aquathlon non mi è piaciuto per niente. Il formato viene modificato in base alle normative sulla temperatura? Ma l’impatto della corsa, del nuoto e della corsa non avrebbe avuto alcun problema poiché le temperature erano entro quelle consentite per il formato corsa, nuoto, corsa.

Se il problema era la corsa al pontile allora era chiaro che quello che bisognava fare era non consentire un campionato in una località dove non ha le caratteristiche stabilite. Smettiamola di mettere “toppe per salvare i mobili”.

9º SE LO DICO NON ASCOLTERANNO MAI, MA IO LO DICO...

  1. Ancora una volta penso che i cadetti non dovrebbero partecipare ai campionati assoluti spagnoli e ancor meno se saranno l'apertura dell'evento con partenze anticipate. Penso che gli cadetti e le categorie inferiori, quelli che sono in “età scolare” dovrebbero avere una loro manifestazione, che siano loro i protagonisti e non quelli che aprono la prova quando non c'è quasi nessuno a guardarli. L'ho già proposto prima a Fetri ma...
  2. Più affetto per le fasce d'età, più spazio tra le partenze e meno gente sui circuiti. Devono avere la loro giornata, il loro spazio, il loro campionato, “solo per loro” dove sappiamo chi è primo o chi vince in ogni girone. Pagano molto. L'ho già detto anche una volta ma...

Comunque devo solo dire che ne è valsa la pena tornare a Pontevedra.

Felipe Gutierrez

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