L'ora del riposino di Felipe Gutiérrez: “Sta succedendo qualcosa”

Felipe ci parla dei test che non sono organizzati dalle federazioni

 

Questo pomeriggio pensavo che fosse arrivato il momento del riposino settimanale, che non faccio quasi mai, dato che i problemi che mi passano per la testa sono così tanti che è quasi impossibile.

Prima di scrivere di “sta succedendo qualcosa” ci tengo a precisare che sono un sostenitore delle Federazioni, sia nazionali che regionali, e della difesa che queste fanno o dovrebbero fare dei propri campionati, delle prove e di altre attività che solo a loro dovrebbero corrispondere.

Fallo. Ogni fine settimana mi sorprende che si svolgano più eventi di duathlon e triathlon... anche se non è proprio questo che attira la mia attenzione. La sorpresa arriva quando alcuni di questi test non sono organizzati da una federazione.

È chiaro che qualcosa sta succedendo, dal momento che queste prove registrano in molti casi un numero di iscrizioni maggiore rispetto alle prove federate e le iscrizioni sono addirittura inferiori a quelle organizzate da chi è sotto la tutela delle federazioni.

Qualche giorno fa sono andato a vedere uno di questi test (preciso che non era nella regione di Madrid) e pensavo che solo gli esordienti sarebbero andati a gareggiare nel test, ma la mia sorpresa è arrivata quando ho visto tanti atleti federati indossando la tuta del club che rappresentavano e godendosi una gara ben organizzata, non c'erano problemi apparenti, hanno avuto i tempi e le classifiche quasi subito, non c'erano ufficiali (come mi piace chiamarli giudici!), hanno distribuito trofei, premi, una lotteria regali, un servizio di controllo dei “boxes” (qui mi piace chiamarla zona cambio) e un bel servizio dal quale tutti, o la maggioranza, sono usciti contenti.

Qualcuno mi dice quando gli dico: “saranno test sui pirati?” Pirata? Oh, vuoi dire che non superano il "controllo" federale. All'atleta non interessa questo controllo, anzi penso che lo voglia, e la verità è che è qualcosa di cui le federazioni dovranno tener conto se non vogliono che ci sia più esodo di test.

In tutte le autonomie “si cucinano i fagioli” e finché non saranno regolamentate in qualche modo, continueranno ad emergere organizzatori che non vogliono entrare in quel percorso federativo.

Ci sono sempre più prove federate, aumentano ogni anno, ma aumentano anche le prove fuori dal calendario federativo, qualcosa sta succedendo!

Non so se sono i test, i siti, le richieste, la mancanza di interesse per l'atleta o il fatto che siamo andati oltre l'ufficialità verso ciò che ha regole e regolamenti chiari (anche se questi ultimi li stanno poco a poco incasinando) .

Le federazioni dovranno lottare per recuperare queste prove e non solo metterle “sul plotone di esecuzione”, ci vuole più dialogo e forse meno arroganza.

Insisto nel dire che sono un sostenitore delle federazioni, ma capisco che quando uno dei miei triatleti dice che preferisce non andare a questo o quell'evento di una federazione, sembra che non abbia fiducia e i prezzi sono alti e i premi, beh, è ​​il contrario. .

A volte si hanno delle delusioni, l'anno scorso ne abbiamo già avute alcune e anche se speriamo che quest'anno vada tutto meglio, già cominciamo ad innervosirci quando anche viaggiamo lontano, spendiamo soldi e...

Per fare un esempio, questo fine settimana siamo stati ad una delle qualificazioni del campionato spagnolo di Duathlon tenutasi ad Águilas. Della prova possiamo dire un po' male, l'organizzazione funziona sempre bene ma le esigenze delle partenze con quella minima differenza hanno fatto sì che le quattro partenze (élite maschile e femminile, fasce di età maschili e femminili) ad un certo punto della prova fossero tutte in regola il circuito ciclistico dove dovevi fare 3 giri misti e in molti casi alcuni per entrare in transizione e altri per andare al ritorno e….i 400 partecipanti in una giostra incontrollabile.

Non mi è piaciuto, sono rimasto deluso, era una “schifezza” di prova ciclistica.

E non lo capisco perché sembra che il test dell'élite che dovrebbe essere pulita sia per gli uomini che per le donne e che quella spagnola "organizzata" si sia mescolata con quella dei gruppi che quella murciana "organizzata", questione che non mi risulta non capisco neanche io.

Ecco, cose del genere sono quello che non mi piace e che non piace agli atleti, quello che sopportiamo fino a stufarci e che una prova di livello clamoroso risulta un po' fiacca quando vedi queste cose.

Domani forse alcuni duathleti che hanno corso lì andranno ad un altro test dove si sentiranno più a loro agio.

In ogni caso adesso siamo ancora in un buon momento per garantire che i triatleti, che i club continuino nel percorso federativo, ma anche le federazioni devono fare qualcosa da parte loro.

Felipe Gutierrez

Non ci sono risultati precedenti.

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