L'ora della siesta di Felipe Gutiérrez: La “bozza” libera che arriva a noi…

Il nostro collaboratore Felipe Gutierrez ci racconta il recente cambiamento nella normativa ITU sulla redazione dei test

 

 

Sembra che sulla lunga distanza comincino ad esserci un po' di acque agitate con commenti secondo cui è possibile che il “tiraggio” venga liberato in breve tempo.

Ma prima IM vuole fare delle prove anche facendo delle uscite. 15 triatleti in 150 onde. Non so se stiamo impazzendo. La verità è che il pisolino del mercoledì, anziché chiarirmi, mi lascia nell’incertezza. È vero che ITU e IM stanno negoziando per andare in una direzione o nell'altra? Non lo so, ma quando il fiume suona...

La mia rubrica di questa settimana si intitola LA “BOZZA” GRATUITA CHE ARRIVA A NOI… eccola qua:

“Qualche giorno fa l'ITU (International Triathlon Union) ha inviato nella sua newsletter qualcosa che potrebbe rivoluzionare il mondo del nostro sport, fondamentalmente in termini di regolamenti, anche se logicamente alcuni concetti originati dal triathlon ne risentirebbero.

Secondo l'ITU, nel tentativo di dare impulso al formato tradizionale del triathlon, la serie di Coppa del Mondo ITU di quest'anno sarà accentuata da corsa, “progetto libero” o quello che meglio conosciamo come “free tailgating”. Queste gare non sono ancora state designate, ma l'ITU incoraggia i direttori di questa Coppa a partecipare a questa esperienza.

I funzionari dell'ITU stimano che questo potrebbe dare una nuova visione del concetto di triathlon, considerando che questa variabile potrebbe fornire un test più interessante e ricco di azione. Sanno che ci sono molte persone contrarie a questa proposta ma anche molte a favore del cambiamento, motivo per cui sono disposti a sperimentare e poi conoscere i risultati.

Ovviamente i responsabili dell'ITU vedono i pro e i contro ma pensano che per il triatleta professionista questa sia una chiave per aprire la porta al riconoscimento del nostro sport e al successo dei triatleti.

Da questo momento la polemica è servita, poiché ci saranno molti favorevoli, ma sicuramente ci saranno anche molti contrari.

Qual è la posizione che ognuno di noi assumerà? Ce ne sarà sicuramente per tutti i gusti.

 

Vogliamo aprire un forum dove si possano valutare le opinioni di tutti coloro che vogliono commentare questo argomento in modo da avere chiara la posizione di tutti i nostri triatleti e non quella dei dirigenti, anche se si tratta dell'onnipotente ITU."

 

Tutto è fattibile per il futuro della lunga distanza, ma avevo già pubblicato questo articolo nell'aprile 1994 sulla rivista TODO TRIATHLON quando arrivò la redazione per la distanza olimpica.

Naturalmente ci sono state discussioni, pareri e questo ha generato momenti di cattivo umore per tutti, ma alla fine è scomparsa la formula del divieto di andare su ruota, anche se alcuni (sempre meno) continuano a pensare a quei triathlon dove nessuno monta su nessuno la ruota di un altro. Sì, sono passati 20 anni e ora quella rubrica potrebbe essere utilizzata per la Lunga Distanza. Ho l'impressione che questo regolamento ricadrà anche nell'IM, anche se penso che vogliano mantenerlo nei Pro, ma il resto...vedremo.

Sicuramente molti di voi si stracceranno le vesti per queste decisioni, alle partenze multiple con pochi triatleti... ma se le cose andranno così dovremo pensare 20 anni dopo al “DRAFT” GRATUITO CHE ARRIVA A NOI, anche per la lunga distanza. Povero IM “cattivo”!Inoltre non conosco nessuno che “tailgages”.

Aspettiamo e vediamo come l'ITU e l'IM muovono le chips.

Felipe Gutierrez

Foto:deportedelsur.com

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