L'ora della siesta di Felipe Gutiérrez “Dopo Don Pelayo, nessuno ha riconquistato la Spagna”

Pochi giorni fa sul quotidiano delle Asturie El Comercio è apparso un articolo dal titolo “Il triathlon invernale conquista la Spagna”. Maledizione, ho pensato, probabilmente sto dormendo e questo titolo non è reale. Continuo a leggere e ci racconta del boom di questa modalità in Spagna e mi chiedo, ma quanti test ci sono in Spagna?

 

 

Vado al mio file di test per il 2015 e vedo cosa temevo, ci sono solo 5 test e sono ospitati da Aragona, Asturie, Castilla León, Navarra e il Campionato spagnolo a Reinosa in Cantabria.

Ebbene niente, il Winter Triathlon non riconquista nulla, ebbene Negli anni '90 c'erano già più prove ed è una modalità difficile da organizzare e con una partecipazione piuttosto bassa. Suppongo che in Spagna saranno “vicini” ai 200 e negli altri se ci saranno più di 100 atleti sarà un successo.

Un bicchiere di Spagna per i nostalgici? Ebbene, fenomenale, in quelle 5 prove quei praticanti stileranno una classifica per la Coppa, nella quale ai vincitori verranno assegnati pochi o meglio nessun premio in denaro e se qualche regalo saranno “spezie” che Trangoworld gli regalerà. Temo molto che pochi triatleti supereranno tutti e cinque i test.

Bene, degli 800 test che ci sono in Spagna tra tutte le modalità, categorie ed altre, solo 5 sono il Triathlon Invernale, che molti chiamano ancora Triathlon Bianco e la cui terminologia è registrata da Joaquín Liendo, che a suo tempo organizzò un circuito di prova che era considerato qualcosa di importante poiché comprendeva anche atleti conosciuti da tutti. e qualche altra attrice che ha dato "cache" alla modalità.

Tutto questo è andato perduto, ora è impossibile che con gli approcci attuali il Winter Triathlon abbia più valore di quello che ha, non è ancora il momento di riconquistare la Spagna, lo sapeva solo il mio connazionale D. Pelayo.

L'ora del pisolino sta passando e questo mi preoccupa. Chiudo gli occhi e vedo le immagini dell'anno scorso al Campionato spagnolo di Alto Campoó. Una cattiva progettazione del circuito, un brutto campionato rovinato dalle condizioni della pista (per usare un eufemismo) hanno reso loro il compito più facile quest'anno perché con un piccolo miglioramento sarà un campionato migliore.

La verità è che quelle immagini non mi piacciono, non piaccio quasi a nessuno ma penso che sia l'unica sede che vuole ospitare il Campionato e anche con il sostegno incondizionato del Comune di Reinosa e anche con un importante valore economico.

 

Triathlon invernale di Reinosa

 

Quest'anno il plus dell'Europeo “rompendo” gli schemi del formato ITU “tutta neve” in cui i triatleti calpestano quella coperta bianca per tutto l’evento, ora immagino che nessuno vorrà fare quell’evento ETU e ce lo hanno “intrufolato” in Spagna. Se questo serve per disegnare un percorso migliore, allora meglio, ma nessuno ci venda la storia che "il triathlon invernale conquista la Spagna".

Non posso continuare ad "addormentarmi" sul divano, voglio esporre la mia visione e inviarla a Triathlon News visto che esce domani, giovedì.

Non andrò a quello della Spagna e mi consola ancora meno il fatto che venga dall'Europa allo stesso tempo, è come “la nascita delle montagne” (*), non andrò a Reinosa-Alto Campoo, penso che dopo tanti anni mi mancherà, “l'ultimo anno” mi ha lasciato fuori da questa modalità agonistica, anche se amo praticare lo sci nordico.

Penso che affinché il Winter Triathlon conquisti la Spagna e i triatleti, tutto ciò che serve è una persona come Joaquín Liendo, che cerca, che lotta per dare prestigio a un possibile circuito dove i nostri atleti, grazie alla copertura mediatica di questa modalità, trovarlo vantaggioso o perlomeno divertente.

Continuo con quel pisolino del mercoledì…….zzzzzzzz

Felipe Gutierrez

(*) "la nascita delle montagne" si riferisce a quegli eventi che vengono annunciati come qualcosa di molto più grande o più importante di quanto in realtà siano.

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