Collin Chartier sospeso dalla presa di forza

La Professional Triathlete Organization (PTO) ha annunciato il sospensione immediata del triatleta Collin Chartier a seguito di una decisione dell'International Testing Agency (ITA) riguardante a violazione del regolamento antidoping rilevato lo scorso 24 aprile 2023.

L'ITA (International Testing Agency) ha sanzionato Chartier con tre anni di sospensione dopo essere risultato positivo all'EPO in un test fuori concorso.

PTO avvia un'indagine

La presa di forza ha avviato una propria indagine sulle attività di Chartier e sulla sua conformità alle varie norme e regolamenti dell'organizzazione.

Collin è stato sottoposto a vari test nella settimana che ha preceduto il PTO US Open del 19 settembre 2022.

È stato sottoposto a esami del sangue secco (DBS) e un esame delle urine dopo la gara.

Dopo essere stati testati per sostanze vietate, incluso l'EPO, il loro risultato è stato negativo.

Reazione del PTO e del suo programma antidoping

Il PTO ha espresso la sua profondamente deluso dalla notizia e ha ribadito che proteggere l'integrità dello sport è essenziale per l'organizzazione e i suoi membri.

Dalla fine del 2020, il PTO ha lavorato a stretto contatto con il consulente antidoping indipendente Michele Verroken e la sua società, Sporting Integrity, per stabilire, implementare e supervisionare il programma antidoping del PTO.

Implicazioni della sospensione di Collin Chartier

A seguito della sua sospensione, il nome di Chartier verrà rimosso dalla classifica mondiale PTO.

El il periodo di sospensione sarà prorogato fino al 26 marzo 2026. Chartier, dove si è classificato 14° nella PTO.

Ammissione di colpa e pena

Il controllo antidoping effettuato il 10 febbraio 2023 ha rivelato la presenza di eritropoietina (EPO) in un campione prelevato fuori concorso.

Chartier non ha messo in dubbio l'infrazione y accettato le conseguenze proposto dall'ITA. Grazie alla tua ammissione anticipata, hai avuto un anno ridotto dal tuo periodo di ineleggibilità di quattro anni che è normalmente imposto per una violazione dell'EPO.

Il triatleta che si allena gran parte dell'anno in Spagna, si è già scusato e ha dato spiegazioni sui social network. Inoltre, lo ha confermato non tornerà al triathlon professionistico.

Non ci sono risultati precedenti.

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