Un ciclista viene espulso perché risultato positivo al doping al Giro

È stato il primo caso rilevato dal 2015

Il ciclista italiano Matteo Spreafico (Vini Zabù-KTM) è stato sospeso provvisoriamente ed espulso dal Giro dall'Italia dopo test positivo per ostarina in un test antidoping effettuato la settimana scorsa.

Spreafico dopo la tappa di questo giovedì si è piazzato al 127esimo posto assoluto del Giro.

Sullo Spreafico sono stati effettuati due controlli il 15 e 16 ottobre dopo le tappe con arrivo a Cesantivo e Monselice e in entrambe le analisi è risultata presenza di ostarina, sostanza vietata dalla WADA dal 2008.

L'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha commentato in un comunicato:

«"Al ciclista italiano Matteo Spreafico sono stati notificati due risultati analitici avversi (AAF) per Enobosarm (ostarine) in due campioni raccolti durante il Giro d'Italia il 15 e 16 ottobre,"

D'altronde l'UCI lo ha ricordato Il ciclista ha il diritto di “richiedere l'analisi dei campioni B”.

È stato il primo positivo al Giro dal 2015

Secondo le regole dell'organizzazione, Spreafico, il primo positivo al doping al Giro dal 2015, è stato sospeso provvisoriamente.

Qual è il ostarine?

L'Enobosarm (ostarina) è un sostanza vietata compresa nella classe S1.2 - altri agenti anabolizzanti - di l’Elenco 2020 delle sostanze proibite dell’Agenzia mondiale antidoping (WADA), adottato dall’UCI.

 

Non ci sono risultati precedenti.

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