Il World Triathlon consentirà ai triatleti trans di competere

Il comitato esecutivo di Triathlon mondiale ha approvatouna politica transgender, dopo averlo sottoposto per consultazione a diversi comitati quali la Commissione Medica, il Comitato Atleti e Allenatori, il Comitato Legale, il Comitato Donne e Uguaglianza, nonché a molteplici esperti del settore e della comunità transgender.

La Politica, che sarà lanciato entro 30 giorni, stabilisce:

"PPer competere nella categoria femminile in una competizione di triathlon Elite o Age Group, un atleta transgender deve dimostrare di La concentrazione di testosterone nel siero dell'atleta è stata inferiore a 2,5 nmol/L ininterrottamente per un periodo di almeno 24 mesi. 

inoltre, Devono essere trascorsi almeno 48 mesi da quando l'atleta Trans ha gareggiato come maschio in qualsiasi competizione sportiva.". Lo dice la norma

Politica transgender è stato approvato dalla maggioranza del Consiglio Direttivo, con il vicepresidente Ian Howard e il presidente del Comitato Atleti Tamas Toth che hanno votato contro.

"Studiamo la questione da oltre un anno, abbiamo ascoltato le voci di tutte le parti interessate del World Triathlon e posso solo ringraziare tutti i comitati e le commissioni per il lavoro dettagliato svolto da loro per informare questa politica. 

Siamo una Federazione Internazionale piccola, ma che ha sempre avuto nel nostro DNA l’inclusione e l’equilibrio di genere. 

La Politica che abbiamo appena approvato dimostra che stiamo dando priorità al principio di equità ma dimostrando inclusione. 

È pienamente in linea con la raccomandazione del CIO ed è simile a quanto hanno fatto altri FI negli ultimi mesi. 

Ovviamente monitoreremo la situazione e l’evoluzione di questa politica e siamo aperti a rivederla e discuterla se necessario nel tempo, poiché la questione è ancora in evoluzione e dobbiamo essere flessibili.”, ha commentato Marisol Casado.

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