Tecnica di nuoto: gomito alto

Nello stile libero, l'intero avambraccio e la mano dovrebbero essere usati come una singola unità per fornire la massima propulsione.

Il nostro collaboratore Riccardo Perez, ci spiega in questo articolo come evitare un errore molto comune nei nuotatori, il gomito alto.

Molte persone con problemi cronici ai tendini della spalla e del bicipite trarranno beneficio dal tentativo di mantenere i gomiti alti e di utilizzare i grandi muscoli della parte superiore del tronco.

Uno degli errori più comuni nella tecnica di nuoto è il cosiddetto “gomito basso”. Nello stile libero, l'intero avambraccio e la mano dovrebbero essere usati come una singola unità per fornire la massima propulsione.

Confronta la superficie della tua mano con la superficie della mano accanto all'avambraccio. Quale pensi che ti permetta di catturare più acqua e applicare più forza?

La chiave per utilizzare l'intero avambraccio e la mano come una pagaia è ridurre al minimo la flessione del polso e mantenere il "gomito alto".

In questo video, hai la tecnica corretta del gomito alto:

Una volta che il braccio è davanti al corpo, dovresti lasciare il gomito sulla superficie dell'acqua mentre abbassi l'avambraccio e la mano nell'acqua. Quando il tuo corpo è all'altezza del gomito, devi spingerti attraverso l'avambraccio ancorato ed effettuare un movimento di accelerazione per spingerti. Osserva nel video come questo movimento di propulsione si coordina anche con la rotazione delle anche.

Il protagonista di questo video (Grant Hackett) tira sempre con l'avambraccio e la mano che guida il movimento, non abbassa mai il gomito né conduce prima il colpo con il gomito.

Mantenere una corsa con il gomito alto mette a dura prova i dorsali e la parte superiore della schiena e mette meno stress sulla cuffia dei rotatori e sui deltoidi.

Molte persone che lamentano problemi cronici ai tendini delle spalle e dei bicipiti trarranno beneficio dal tentativo di mantenere i gomiti alti e dall’utilizzo dei grandi muscoli della parte superiore del tronco.

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