Le Olimpiadi di Tokyo sono rinviate a causa del coronavirus
Dopo una riunione d'emergenza del CIO, i Giochi di Tokyo non si terranno quest'estate,
Dopo una riunione d'emergenza del CIO, i Giochi di Tokyo non si terranno quest'estate,
Secondo 20 minuti, il Comitato Olimpico Internazionale ha deciso oggi, domenica, il rinvio definitivo dei Giochi di Tokyo
È stato concesso un periodo di 4 settimane per determinare quale degli scenari verrà deciso. Mantenerli il 24 luglio sembra quasi escluso.
Al momento non c'è una data ed è possibile che non si terranno nel 2020.
Secondo l'agenzia 'Reuters', gli organizzatori di Questo 2020 hanno iniziato a elaborare possibili alternative alla celebrazione dei Giochi quest'estate.
"Stiamo elaborando piani alternativi, piani B, C, D, considerando diversi periodi di rinvio".
Secondo l'accordo tra il CIO e la città di Tokyo, la città organizzatrice potrà recedere dal contratto purché lo faccia entro 120 giorni prima dei Giochi e non ha la capacità di risolvere il problema.
Il rischio è di oltre 2.800 miliardi di euro di sponsorizzazioni nazionali, un record per i Giochi Olimpici, e di circa 11.160 miliardi investiti nei preparativi.
La salute e la sicurezza sono fondamentali poiché il Comitato Esecutivo del CIO accetta di intensificare la pianificazione degli scenari per i Giochi Olimpici #Tokyo2020 https://t.co/jvLYoW9yfG
- IOC MEDIA (@iocmedia) 22 Marzo 2020
Il coronavirus ha messo in ginocchio lo sport mondiale
La crisi del coronavirus ha significato sospensione di praticamente tutti gli eventi, campionati e test professionistici nei prossimi mesi e le Olimpiadi furono una delle poche competizioni che resistettero.
Infine, la preparazione degli atleti, poiché per molti è impossibile allenarsi, è stato il fattore determinante per la cancellazione quest'anno.
Nelle scorse settimane ci aveva provato il Comitato Olimpico Internazionaleha inviato un messaggio di calma e ottimismo, sostenendo in ogni momento che l'evento di Tokyo si sarebbe tenuto entro le scadenze originarie.
Tuttavia, la situazione di emergenzaLe denunce di vari gruppi sportivi che erano disposti anche a dimettersi hanno spinto il CIO a riconsiderare la situazione.
Il movimento #Tokyo2021
Gli atleti si erano uniti sotto l'hashtag #Tokyo2021 per chiedere il rinvio dei giochi,
L'attuale campionessa olimpica di badminton, Carolina Marín, i marciatori Marta Pérez e Álvaro Pérez, la velista Blanca Manchón o la triatleta Fernando Alaza Erano stati alcuni degli atleti spagnoli che avevano alzato la voce contro i Giochi che si sarebbero svolti in soli quattro mesi.
Potete seguire l'iniziativa in spagnolo con l'hanstag #Tokyo2021 o in inglese con #Tokyo2021
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