Si chiede al governo di porre fine all'impunità negli incidenti ai ciclisti

L'iniziativa #porunaleyjusta raggiunge le Cortes di Castilla y León per sollecitare il governo spagnolo ad adottare misure

 

Ieri, 2 dicembre, il procuratore socialista di Soria, Ángel Hernández, ha presentato alle Cortes di Castilla y León una proposta illegittima affinché la Giunta di Castilla y León chieda al governo spagnolo di adottare misure conformi all'iniziativa #porunaleyjusta .

Questa campagna è iniziata da Anna González López dopo un autista incapace investì suo marito mentre praticava sport in bicicletta ed è fuggito senza prestare soccorso, ha perquisito modificare le leggi del codice penale che regola gli omicidi per negligenza che attualmente ne stanno permettendo molti vita dei ciclisti vengono risolti senza conseguenze per i responsabili.

Sono sempre di più i gruppi ciclistici, tra cui grandi leader sportivi come Pedro Delgado, stanno mostrando il loro sostegno per #perunagiustalegge e la sua promotrice, Anna González. Quella mattina, infatti, nella presentazione della proposta di Hernández al Tribunale Regionale, il segretario generale dell'Associazione dei Ciclisti Professionisti, Alfonso Triviño, la Federazione Ciclistica di Castilla y León rappresentata dal suo presidente Roberto Coca e la Federazione Triathlon di Castilla y León con il suo presidente Amancio del Castillo in testa e diversi triatleti in divisa con le insegne della federazione, hanno voluto accompagnare e sostenere sia Anna che Ángel davanti al palazzo regionale delle Cortes.

Il grande obiettivo di #porunaleyjusta è porre fine al incidenti sulle strade spagnole continuano ad essere risolti con mezzi civili ed essere misurati nuovamente con mezzi penali, situazione che implica che venga trasferita anche alla sezione legislativa la mancanza di protezione che gli atleti già hanno su una strada rispetto ad altri veicoli.

Un buon esempio che dimostra questa impotenza è il caso di González, poiché la morte di suo marito è stata risolta con l'archiviazione senza processo perché si trattava di una negligenza lieve comprovata nella sfera civile.

Come ha denunciato l'avvocato castigliano e leonese Ángel Hernández, con La normativa attuale prevede per la morte di un ciclista le stesse conseguenze che per un incidente che provochi danni alla carrozzeria.

Da allora la lotta di Anna, alla quale si uniscono ogni giorno sempre più ciclisti, non sarà facile, per cui è ancora necessario un sostegno popolare che vada oltre le 183.500 firme registrate sulla piattaforma. Change.org nella campagna #porunaleyjusta, ma ne vale la pena.

Senza andare oltre, quest'anno almeno tre federazioni castigliane e leonesi di triathlon sono state investite nella nostra regione. Fortunatamente in tutti i casi sono riusciti a tornare a casa, ma purtroppo negli ultimi anni non è sempre stato così.

Dichiarazione: Stampa della Federazione Castiglia e León

Foto: Psoe Castilla y León

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