Sono queste le misure che dovranno adottare gli atleti che saranno ai Giochi di Tokyo

Il playbook è rivolto agli atleti che gareggeranno nella capitale giapponese

Il Comitato Olimpico Internazionale ha pubblicato l’ultimo libro di strategie e misure da seguire Questo 2020 per evitare contagi e realizzare Giochi Olimpici quanto più sicuri possibile.

In questa occasione il playbook è rivolto agli atleti che gareggeranno nella capitale giapponese a partire dal 23 luglio.

Non sarà necessaria una quarantena

Il massimo organismo olimpico ha annunciato che in Giappone non sarà necessaria una quarantena di 14 giorni, misura attualmente obbligatoria per tutte le persone che entrano nel Paese. Basterà che gli atleti presentino un PCR negativo all'arrivo nella capitale giapponese.

Naturalmente, il documento raccomanda agli atleti di limitare i contatti nei 14 giorni precedenti il ​​viaggio, nonché di elaborare un piano dettagliato, che dovranno consegnare alle autorità quando metteranno piede sul suolo giapponese.

In questo piano dovranno anche spiegare le attività che intendono svolgere, oltre alla competizione, durante la loro permanenza in Giappone.

In questo modo gli atleti non dovranno mettersi in quarantena, ma i loro movimenti saranno limitati.

Alcune delle misure

Manuale dei giochi di Tokyo 2020
Manuale dei giochi di Tokyo 2020

Nel libro strategico vengono inoltre evidenziate le seguenti misure:

- L'atleta non potrà lasciare il Villaggio Olimpico o il tuo alloggio durante i Giochi Olimpici se non è per gareggiare o svolgere alcuna delle attività previste;

- L'atleta Non potrai utilizzare i trasporti pubblici se non hanno il permesso preventivo;

- L'atleta Potrai visitare solo le sedi delle gare e i luoghi designati dall'organizzazione, che verranno comunicati in futuro.

Inoltre, il manuale spiega che gli atleti Saranno sottoposti a una PCR ogni quattro giorni e che chi risulta positivo deve essere isolato e non potrà competere.

Allo stesso modo, chiunque voglia accedere agli impianti sportivi dovrà farsi misurare la temperatura e, se in qualsiasi momento si dovesse registrare per due o più volte una febbre superiore a 37,5 gradi centigradi, l'accesso sarà limitato e dovrà abbandonare l'impianto per sottoporsi a un test.

Dovremo ridurre l'effusione nei festeggiamenti

Altre misure di prevenzione dettagliate nella guida pubblicata dal Comitato Olimpico Internazionale sono: diminuzione dell’effusione nelle celebrazioni, così come il autocontrollo durante l'animazione agli altri concorrenti, evitando di urlare, applaudire o cantare.

Il ripetuto mancato rispetto di queste regole potrebbe causare la squalifica dell’atleta dei Giochi Olimpici.

Infine, l’istituzione diretta da Thomas Bach, nel suo libro di strategia per gli atleti, ha assicurato che i gruppi vulnerabili continuano ad essere la priorità nel processo di vaccinazione.

Pertanto, non sarà obbligatorio per coloro che parteciperanno a Tokyo 2020 ricevere preventivamente la dose di immunità contro il COVID-19.

Gli organizzatori dei Giochi Olimpici della prossima estate rivedranno le regole e nei prossimi mesi verranno pubblicate versioni aggiornate in base all'andamento della pandemia.

Consultazione dei Playbook

  • Il Playbook delle Federazioni Internazionali
  • The-Playbook-Press
  • Il-Playbook-Emittenti
  • Il Playbook-Atleti-e-dirigenti

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