Le transizioni vincono le gare. Il T2 decisivo nel WTS 2015

Abbiamo effettuato uno studio sulla top 10 del WTS dove la vittoria è stata decisa nel T2.

 

 

Le transizioni sono il cosiddetto “4° settore” del triathlon. Nella media e lunga distanza solitamente non sono importanti, ma nelle prove con redazione sono spesso determinanti nel risultato finale. Il T1 è molto importante per non perdere opzioni di gara, un errore nel togliere la muta e salire sulla bici può far perdere secondi preziosi... e con esso il gruppo che ti permette di competere nella competizione. D'altro canto, un errore in T2 ti costringe a compiere i primi metri di corsa a piedi troppo velocemente, cosa che poi pagherai a fine corsa.

In 2007 Javier Gómez Noya Arrivò da grande favorito ai Mondiali di Amburgo ma un brutto T2 gli costò il titolo. Nonostante abbia realizzato il miglior parziale a piedi, Javi è riuscito “solo” a conquistare la medaglia d'argento dopo il tedesco Daniel Hunger che è stato il migliore… nel T2.

Mesi prima, ai Mondiali di Madrid dello stesso anno, anche Javi era arrivato 2° nonostante avesse realizzato il miglior parziale a piedi, la vittoria era andata al ceco Ospaly che era 6'' migliore di Noya nella seconda transizione. Il duro colpo subito soprattutto nel mondiale ha portato Noya negli anni successivi ad essere ancora più completo, risultando il migliore anche nel T2, cosa che gli ha permesso anche di vincere delle gare.

 

Ricordiamo tutti lo sprint di Javier e Alistair al WTS di Yokohama dove il galiziano vinse. Praticamente in tutte le cronache e racconti pubblicati su questa gara il titolo era “Noya batte Brownlee in volata”… un fatto “sbagliato” visto che Alistair quel giorno fu il migliore a piedi 29''43 mentre Javi fece segnare 29''45. Noya invece ha fatto 3'' meglio del campione olimpico, vincendo quindi la gara nel T2.

Oltre a questa analisi del T2 nello Yokohama WTS in Triathlon News abbiamo effettuato uno studio della top10 di tutti i WTS dove abbiamo osservato che diverse posizioni vengono decise nel T2. In questa analisi, il triatleta che arriva nella migliore posizione finale ha un tempo peggiore a piedi ma un tempo migliore nel T2 rispetto a quello che arriva subito dietro di lui.

 

WTS Yokohama

In aggiunta a quanto sopra menzionato da Javier e Alistair, nella gara femminile Aileen Reid ha ottenuto il 6° posto a scapito di Non Stanford grazie ad un miglior risultato nel T2 nonostante la britannica abbia corso meglio la gara.

 

WTS Londra

Nella gara femminile Andrea Hewitt 6° con il tempo di 56'31'' e Bárbara Riveros 7a, a 1'' da Hewitt. Andrea ha fatto 2'' meglio nel T2 e Bárbara 1'' meglio nel run.

 

Nella gara maschile è successa la stessa cosa, J. Nieschlag si è piazzato 9° con 1'' di differenza rispetto a T. Mistawchuk, quest'ultimo più bravo a piedi, ma il primo migliore nel T2

 

 

WTS Amburgo

Nella gara femminile Rache Klamer è arrivata 5a, il suo tempo finale è stato di 57'38'', nel T2 ha investito 20'' e nella corsa a piedi 16'24''. Da parte sua, Katie Zaferes, sesta quel giorno, ha ottenuto il tempo di 6'57'', 39'' nel T24 e 2''16''.

 

WTS Edmonton

Mario fresco È arrivato 3° a causa di una transizione “lenta” di Vicent Luis che ha perso 7'' con le Baleari. Al francese non è servito a nulla essere il migliore a piedi quel giorno. La stessa cosa è successa a Vicente Hernández che ha ottenuto il 7° posto grazie ad un miglioramento di 2'' nel T2 rispetto ad Andrew Yorke che ha eseguito il parziale migliore di 1'' rispetto al canario.

Foto: Itu

Non ci sono risultati precedenti.

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