Lanzarote diventa l'epicentro del triathlon

A Lanzarote la terra batte ad un ritmo lento ma potente, come quello dei vulcani che dormono sotto la sua gonna. Forse è per questo che gli atleti trovano su quest'Isola il paradiso, perché la terra batte al ritmo dei loro passi.

Lanzarote chiede avventura e impresa e per questo è diventata la cornice ideale per un evento come l'Enduroman, un festival di triathlon pensato per gli amanti delle sfide.

Nel febbraio dello stesso anno si tenne la sua prima edizione con un successo strepitoso e da allora l'organizzazione, responsabile dell'etichetta Enduroman e del Lanzarote Cabildo, lavora alla seconda edizione, che si svolgerà il 4 e 5 febbraio, 2012. L'evento, che sarà sponsorizzato da LA PROVINCIA/DLP, riunirà i migliori triatleti internazionali a Lanzarote.

Félix Andrés García, direttore del Lanzarote Enduroman, afferma che, secondo gli scienziati, il clima di Lanzarote la rende “un'isola ideale per la specie umana”. È anche una terra attenta al rispetto dell’ambiente – Riserva della Biosfera da 18 anni – e la sua gente ha saputo convivere in equilibrio con una natura a volte ostile, ma splendida. Le auto mostrano un rispetto esemplare nei confronti dei ciclisti e i corridori trovano la libertà in mezzo ai campi di lava.

Un mare caldo e accogliente viene offerto ai nuotatori per allenarsi durante tutto l'anno, anche se a volte quando diventa mosso bisogna scappare finché la rabbia non passa. Si tratta solo di ascoltare la terra, l'aliseo e il mormorio del salnitro. Se il contadino è riuscito a far crescere l'uva in mezzo al fuoco, a Lanzarote nulla è impossibile.

Completare il doppio Enduroman: 7.6 km a nuoto, 360 km in bicicletta e 84.39 km a piedi potrebbe sembrare un sogno irrealizzabile. Ma quando un atleta diventa ossessionato dall’obiettivo, i limiti diventano confusi. Il test prevede altre tre versioni, per coinvolgere una vasta gamma di persone coraggiose. L'Enduroman ha percorso 3.8 km a nuoto, 180 km in bici e 42.195 km di corsa. Nella mezza Enduroman bisogna percorrere 1.9 km a nuoto, 90 in bicicletta e 21 a piedi; e nell'Enduroman Olimpico, 1.5 km a nuoto, 40 in bicicletta e 10 a piedi.

I percorsi di prova sono stati tracciati nel sud-ovest di Yaiza, un affascinante comune dove sono nascosti alcuni dei segreti meglio custoditi dell'Isola.Le biciclette percorreranno un circuito parallelo alla costa del Parco Naturale dei Vulcani che circonda Timanfaya. Le prove di nuoto si terranno a Playa Blanca, un paese di pescatori dove tutte le case profumano di mare; e la corsa podistica si svolgerà lungo il lungomare che collega Playa Blanca con il porto turistico Marina Rubicón.

A dimostrazione che l'audacia non conosce genere, ci sono già due donne tra le iscritte alla doppia Enduroman. Violeta Tatay, dentista 45enne, è la prima spagnola. Ad accompagnarla nella rosa dei candidati l'inglese Joanna Carritt, che si dedica al triathlon come professionista dal 2010. Il triatleta Paul Thompson, vincitore dell'Enduroman 2010, ha già confermato che parteciperà nuovamente alla seconda edizione, con l'obiettivo di migliorare il suo impressionante punteggio di 29 ore e 14 minuti (il tempo massimo per completare la doppia Enduroman è fissato a 36 ore). A febbraio partirà anche il coniglio-atleta Goyo Cáceres, che si insinua sempre nelle migliori posizioni. Hanno confermato la loro partecipazione anche Miguel Basurco, il primo spagnolo a tagliare il traguardo della prima edizione, e Guy Rossi, che a 64 anni è un punto di riferimento del triathlon mondiale.

Lanzarote ha 17 milioni di anni e nelle sue fauci si trovano 110 vulcani dormienti. L'Isola, immersa in un profondo letargo, mantiene un battito costante con il fuoco che si agita sotto la sua pelle rocciosa. I passi che solleveranno la polvere della terra non la sveglieranno dal suo sonno profondo. Gli atleti che osano sfidarsi possono stare tranquilli. Le loro impronte saranno portate via dagli alisei, anche se l'eco dei loro passi resterà inciso nella memoria eterna della lava.

Fonte: laprovincia.es