L'UCI ha nascosto la positività di Lance Armstrong nel 1999

Le Monde ha fatto più luce sulla positività di Armstrong al Tour del 1999, un episodio già noto ma al quale si aggiunge una sfumatura fondamentale: l'UCI ha contribuito a insabbiarlo.

 

 

Le Monde ha fatto più luce sull'argomento Lance Armstrong positivo al Tour de France 1999, un episodio già noto ma al quale si aggiunge una sfumatura fondamentale: l'Unione Ciclistica Internazionale ha contribuito a insabbiarlo.

 

Nella prima tappa del 1999, il 4 luglio tra Montaigu e Challans, al numero 181, Armstrong, fu sottoposto ad un controllo, secondo la documentazione fornita da Le Monde. Il numero di controllo del campione, affinché il processo fosse anonimo, era 157 372. Nei verbali degli agenti di controllo dell'UCI, firmato dallo stesso Armstrong e dal suo regista Johan Bruyneel, nella sezione "farmaci in assunzione", si annota "nessuno" (il verbale è riprodotto sopra).

 

Questo formalismo è obbligatorio secondo le normative UCI per discernere se un ipotetico positivo è causato da un farmaco per il quale il corridore ha una prescrizione medica a causa di qualche disturbo, malattia cronica, allergia...

 

Il 20 luglio il quotidiano francese annunciò che Armstrong era risultato positivo a un corticosteroide. E il 21, il UCI si è affrettato a pubblicare un comunicato secondo il quale il texano "ha presentato una ricetta medica" senza specificare la data della stessa. Ma nel rapporto degli stessi controllori della terapia intensiva del giorno 4, questo trattamento non è stato riconosciuto.

 

Il medico delle poste americane a quel tempo era lo spagnolo Luis García del Moral, ed Emma O'Reilly, la massaggiatrice di Armstrong, aveva già denunciato e confermato nel rapporto USADA, come avesse sviluppato "una giustificazione dell'uso terapeutico" per risolverlo.

 

"E il cortisone e la data falsa sulla prescrizione? È vero?", Oprah Winfrey ha chiesto ad Armstrong giovedì: "Sì". Ciò che aggiunge l'informazione di Le Monde è che l'UCI ha nascosto quel positivo con il falso test di quella ricetta senza data. Sebbene Armstrong abbia negato la sua collusione con l’UCI di Hein Vergruggen e Pat McQuaid, le prove sono diverse.

 

Fonte:ciclismo.as.com

Foto:AFP: Patrick Kovarik

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