L'australiana Sheedy-Ryan vince la Coppa dei Campioni femminili davanti ad Abysova e Vodickova

Si è tenuta oggi la Banyoles Premium Triathlon European Cup, che per la prima volta dopo il Campionato di Triathlon ha ospitato un evento di alto livello.
Junior Europe nel 1993. La manifestazione ha distribuito 25.000 euro in premi.
La gara femminile è iniziata alle 9.45:XNUMX davanti a un migliaio di spettatori radunatisi vicino al lago. I primi a uscire dall'acqua sono stati
un gruppo di sei triatleti composto dagli italiani Peron e Bonin, dall'inglese Lang, dalle spagnole Ana Godoy e Carolina Routier, e dalla vincitrice dell'evento élite di ieri Radka Vodickova.

Ana Godoy è rimasta indietro nel segmento ciclistico quando è stata inghiottita da un folto gruppo di inseguitori, mentre i cinque triatleti hanno pedalato insieme per i successivi cinque giri. Nell'ultima tornata si è formato un unico gruppo di 22 atleti che hanno compiuto congiuntamente il passaggio dal ciclismo all'atletica leggera.

La più agile e veloce nella transizione è stata l'australiana Felicity Sheedy-Ryan, partita per prima, con pochi metri di vantaggio che nessun altro triatleta è riuscito a colmare nei 10 km di corsa. Ha tagliato il traguardo da solo con il tempo di 1h58'11”.
Dopo di lei la lotta per il podio è stata molto combattuta. A seguire l'australiana un gruppo di tre atlete composto da Marta Jiménez, la russa Irina Abysova e l'australiano Van Coevorden. Dietro la ceca Radka Vodickova, che ha recuperato posizioni dopo una pessima transizione in bicicletta.
Dopo la metà della corsa podistica, Marta Jiménez ha perso il contatto con il gruppo e come ha commentato in dichiarazioni alla stampa “ho perso forze e posizioni, perché la parte più difficile è stata la corsa podistica”. Alla fine, la russa Abysova si è classificata seconda e Vodickova terza, davanti all'australiana, che si è dovuta accontentare del 4° posto.

Per quanto riguarda la spagnola, Marta Jiménez è arrivata in 7a posizione e Carolina Routier di Bath, in 11a, davanti alla connazionale María Ortega con la quale ha percorso quasi tutta la corsa a piedi. Routier è stato molto soddisfatto del test. "Il nuoto è stato relativamente facile" e la sezione ciclistica "era molto confortevole senza curve molto strette o difficili." Ha anche ringraziato la sua compagna di squadra María Ortega per la sua collaborazione nella corsa podistica.
Sheedy-Ryan, che si allena in Francia durante l'estate, ha detto che all'inizio dell'evento si sentiva “molto stanca, forse per aver gareggiato la settimana scorsa a Genova”, dove ha anche vinto. “Ho dovuto spingere forte sulla moto, dato che ero abbastanza indietro”. Per quanto riguarda il test, ha detto che “spera di venire l'anno prossimo” perché è stato un percorso molto bello e molto ben organizzato.

Non ci sono risultati precedenti.

Pubblicazioni correlate

Torna all'inizio pulsante