Javier Gómez Noya: “L’obiettivo dell’anno è il titolo mondiale e iniziare vincendo è molto importante”

Il circuito che assegna il titolo mondiale non poteva iniziare meglio per Javier Gómez Noya che ha ottenuto la vittoria ad Auckland, la sua terza vittoria consecutiva nella capitale neozelandese.

 

 

Come previsto, il triathlon è stato deciso nella fase di camminata, alla quale hanno partecipato insieme 15 triatleti che si erano raggruppati per la 40 km in bicicletta. Nel nuoto non ci sono stati grossi tagli e Javi era già nella top 10, sapendo che ogni piccolo taglio in fase di salita in bici poteva essere decisivo

 

. E in effetti così è stato, visto che nel primo degli 8 giri con un percorso urbano ricco di curve e pendenze, si è formato un gruppo di 12, in cui sia Javier che Jontahan Brownlee hanno dato le staffette più forti. Dietro si è raggruppato un massimo di 40 triatleti, tra cui anche gli altri 5 partecipanti spagnoli. Verso la metà di questa fase, tre di questo plotone si sono staccati e sono entrati in contatto con la testa, ma nessuno di loro era a priori pericoloso per la lotta per il podio in quanto non erano tra i migliori specialisti dell'avanzata. Il vantaggio dei 15 è salito a due minuti nella 2a transizione.

 

Fin dai primi metri della terza fase, anch'essa con curve e pendenze, Gómez Noya e Jonathan Brownlee (il fratello maggiore Alistair non ha partecipato) hanno lasciato il resto. Anche se l'inglese è stato quello che ha spinto di più nel primo dei 1 giri da 4 km per creare un gap, dal secondo in poi è stato Javi a dettare il ritmo. Verso il km 2 l'attacco dello spagnolo è avvenuto con un cambio di ritmo al quale l'inglese non ha potuto rispondere.

 

Il divario si è allargato e all'ultimo chilometro il triathlon è stato spacciato, a differenza del loro ultimo confronto nella finale del circuito di Londra del 2013, quando si disputarono in volata. Lo spagnolo ha così potuto godersi il tratto finale ed entrare sorridendo e salutando il pubblico, segnando il miglior parziale della terza fase.

 

Un pubblico che lo ama come uno di loro viste le tante vittorie ottenute in questo Paese da Javi, tra cui il suo primo titolo mondiale, nel lontano 2003 all'età di U23: “Sono molto contento della vittoria. L’obiettivo dell’anno è il titolo mondiale e iniziare vincendo è molto importante. Ha dato il massimo nel nuoto e nei primi chilometri in bici fino a formare il gruppo di testa. Poi l'arrivo di altri 3 triatleti non è stato positivo poiché con loro abbiamo guadagnato più vantaggio sul gruppo principale grazie al fatto che Tom Davison ha tirato molto forte essendo un ciclista sensazionale. A piedi mi sentivo fenomenale e sono riuscito a dare quella spinta nell’ultimo giro che mi ha permesso di arrivare al traguardo da solo”. Il terzo gradino del podio è andato al giovane australiano Aaron Royle (campione del mondo U23 2012) che è scattato contro i connazionali Wilson e Bailie, ma già a più di 1'30 dallo spagnolo.

 

Da Auckland Gómez Noya andrà direttamente a Città del Capo con il suo allenatore Carlos David Prieto, dove si preparerà il prossimo appuntamento del circuito che si terrà il 26 aprile. Sarà la prima volta che le World Series si svolgeranno nel continente africano, motivo per cui c'è grande attesa in un paese dove il triathlon ha un grande impatto. 

 

Risultati : http://www.triathlon.org/results/result/2014_itu_world_triathlon_auckland/264330

Gómez Noya Press

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