La Federazione Nuoto chiede l'apertura delle piscine nella Fase 1

Ha chiesto al Governo di riconsiderare l'esclusione delle piscine e degli sport acquatici dalla Fase 1

La Real Federazione Spagnola di Nuoto ha pubblicato un comunicato nel suo pagina web  dove sollecitano il governo spagnolo a farlo riconsiderare la possibilità di aprire piscine e spazi acquatici per la pratica sportiva

Nella Fase 1 dello stato di allarme è consentita la pratica sportiva negli impianti sportivi, ma non sono comprese le piscine.

Nel comunicato spiegano che è dimostrato che il Covid-19 non si trasmette attraverso l'acqua delle piscine e non capiscono perché gli impianti all'aperto possano aprire ma non le piscine affinché i nuotatori professionisti e i tesserati federati possano allenarsi

Nel comunicato si commenta “Le piscine sono state incomprensibilmente escluse nonostante l'esistenza del rapporto CSIC, dipendente dal Ministero della Scienza e dell'Innovazione, denominato “InModulo sulla trasmissione del SARS-CoV-2 su spiagge e piscine” del 5 maggio 2020, che sancisce la sicurezza dell’ambiente acquatico dove l’uso di agenti disinfettanti è ampiamente diffuso da anni.

Dichiarazione completa

La RFEN chiede al governo di riconsiderare l'esclusione delle piscine e degli sport acquatici dalla Fase 1

Vista la pubblicazione della BOE del 9 maggio 2020 in cui il Ministero della Salute del Governo spagnolo esclude nell'articolo 41.3 del presente decreto l'uso di piscine e aree acquatiche nella cosiddetta fase 1 che inizierà lunedì dell'11 maggio, esprime quanto segue:

1.- La RFEN è sempre stata, è e sarà rispettosa delle decisioni ufficiali e delle misure adottate riguardo alla crisi del coronavirus e che ha colpito, colpisce e colpisce tante famiglie.

2.- Ciò non ci impedisce di esprimere la nostra sorpresa, come Istituzione, per un'Ordinanza che consente, nella Fase 1, di svolgere molteplici attività sportive in impianti all'aperto, escludendo incomprensibilmente le piscine nonostante l'esistenza del rapporto CSIC dipendente dal Ministero della Scienza e dell'Innovazione, denominato “Rapporto sulla trasmissione del SARS-CoV-2 su spiagge e piscine” del 5 maggio 2020, che sancisce la sicurezza dell'ambiente acquatico dove l'uso di agenti disinfettanti è stato ampiamente implementato per anni. .

3.- La pratica del nuoto è riconosciuta come un'attività non solo altamente raccomandata per la salute della popolazione, ma anche essenziale per lo sport federato e la sopravvivenza dei club con sezioni acquatiche, ai quali la restrizione della suddetta Ordinanza provoca loro enormi danni e chissà se chiuderà definitivamente.

4.- Per tutto ciò, dal RFEN esortiamo il governo spagnolo a riconsiderare la modifica dell'articolo 41.3 della Gazzetta Ufficiale dello Stato in modo che sia consentita l'apertura di piscine e aree acquatiche per la pratica sportiva, che rispettino le misure di prevenzione e igiene richieste dal resto degli stabilimenti e delle attività autorizzate nell'ambito della Fase 1 della transizione alla nuova normalità.

 

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