Noya ci racconta la strategia che ha seguito per vincere a Cape Town

Javier Gómez Noya ha ottenuto la sua seconda vittoria consecutiva nel circuito delle world series, posizionandosi al vertice della classifica mondiale

 

 

Il secondo appuntamento del circuito che assegna il titolo mondiale disputato domenica a Cape Town ha avuto uno sviluppo e un esito simili a quello del precedente in Auckland: i più veloci in acqua si incontrano nella fase ciclistica e si capiscono; Dietro di loro si forma un gruppo più numeroso ma non riesce a connettersi; e la vittoria si gioca tra i membri di quel primo plotone.

 

A differenza della gara femminile di sabato, nella quale il nuoto è stato dimezzato a causa della temperatura dell'acqua di circa 15º, è stata mantenuta la distanza prevista di 1 km con 5 giri. Gomez Noya In acqua è sempre stato tra i primi 10 e, come già successo in altri triathlon di questo livello, un minimo vantaggio nella zona di transizione è decisivo perché il ciclismo inizi a tutta velocità.

 

Sono stati 14 i triatleti che hanno aperto l'uovo, con Javier e Jonathan Brownley organizzando il gruppo poiché entrambi erano interessati ad ottenere il massimo vantaggio possibile da due che avrebbero potuto complicargli le cose nell'ultima fase dell'arrivo insieme: Mario fresco e il locale Riccardo Murray. Il gruppo di testa, che comprendeva anche i compagni di allenamento di Javi, Cesc Godoy e il sudafricano schoeman, è arrivato al 2° passaggio con 1'20 di vantaggio sul gruppo successivo composto da circa 25 triatleti.

 

  La fase di corsa, con 4 giri da 2 flat, è stata molto simile a quella di Auckland: “Sulla moto siamo andati molto forte grazie alla buona intesa con Bronwlee; Sebbene anche qualcun altro abbia collaborato, siamo stati noi due a tirare di più. Abbiamo iniziato a pieno ritmo la terza fase per restare soli; Al secondo giro forse abbiamo rallentato il ritmo e questo mi ha permesso di accelerare al terzo per andare in solitaria. Quindi è andato tutto bene e non potrei essere più felice. Inoltre gareggiare in Sud Africa, dove ero già venuto più volte ad allenarmi, è stata una cosa che mi ha emozionato particolarmente. “Ho trascorso tre settimane a Stellenbosch e posso solo dire cose positive su come mi hanno trattato”.

 

Dopo due mesi e mezzo fuori dalla Spagna (con soste a Panama, Nuova Zelanda e Sud Africa), Javier tornerà a casa dove continuerà con la sua routine di allenamento in vista del prossimo evento delle World Series, che si svolgerà a Yokohama il 18 maggio, dove arriverà da solido leader dopo le due vittorie nel Sud del mondo.

 

Classifica di Città del Capo: http://www.triathlon.org/results/result/2014_itu_world_triathlon_cape_town/265341

 

Classifica delle World Series: http://www.triathlon.org/rankings/itu_world_triathlon_series/male

 

Press Gómez Noya

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