Vanessa Huesa, un anno alla guida della Federazione Triathlon della Comunità Valenciana

La Federazione ha appena lanciato il proprio podcast e Vanessa ha aperto la sezione

La Federazione di Triathlon della Comunità Valenciana Non si ferma, nonostante l’anno complicato che stiamo vivendo a causa della pandemia da COVID-19, e continua a promuovere la promozione del triathlon nella Comunità, aprendo la strada a nuove proposte e progetti nell’ampio quadro gestionale federativo.

In questa linea, ha appena lanciato il suo podcast che mira a diventare portavoce del triathlon nella Comunità, e che vedrà la presenza di federazioni, scolaresche, club, organizzatori, volontari, dirigenti sportivi, istituzioni collaboratrici, nonché figure rappresentative del triathlon nazionale e internazionale.

Vanessa Huesa apre la sezione 'INTERVISTE'

Dopo un anno di mandato, Vanessa Huesa, Direttore Tecnico e Presidente della FTCV, esprime un bilancio positivo nonostante la realtà che ha dovuto affrontare, senza dubbio inaspettata oltre che complicata per la gestione in generale di qualsiasi ambito.

In questo senso, e tenendo conto della rottura a livello agonistico, la Federazione ha ampliato il proprio raggio d'azione, ricercando nuovi progetti per i suoi iscritti, adulti e scolari, oltre a continuare a lavorare sulle diverse linee d'azione che dal Fin dall'inizio la Presidente, insieme al suo Consiglio di Amministrazione, si è posta l'obiettivo.

"Questa è una sfida personale e professionale, alla quale si è aggiunta la difficoltà della pandemia, con 3 nuove linee di azione: la promozione del nostro paratriathlon, la promozione del triathlon femminile a tutti i livelli: scolastico, amatoriale, universitario... e la promozione della sostenibilità".

Promozione del paratriathlon, impegno a favore delle donne e promozione della sostenibilità

Per quanto riguarda il futuro e pensando al 2021, Vanessa Huesa ha mostrato il suo interesse a continuare a lavorare sulle linee inizialmente fissate. “Possa l’impatto dei nostri eventi essere sempre minore.

Prenderemo misure con i test gestiti direttamente dalla Federazione, oltre a dare ai club che organizzano i test gli strumenti necessari per attuare queste misure e rendere il triathlon sempre più sostenibile.".

Dal lato del Paratriathlon, “Vogliamo che le persone che non conoscono il triathlon possano conoscerlo e praticarlo e insieme alla Commissione Paratriathlon cercheremo di aumentare il numero delle licenze e di permettere alle persone con diverse abilità di praticare questo sport.

Inoltre, Vogliamo che le donne abbiano più presenza nel campo dello sport.

Abbiamo molti allenatori negli sport di base ma è più difficile trovare allenatori dedicati alla prestazione sportiva. Si tratta quindi di una sfida a lungo termine".

"Per quanto riguarda oggi, siamo in un momento di empatia con la situazione, possiamo praticare sport nonostante le limitazioni delle strutture, nel nostro caso la piscina.

Dobbiamo essere coerenti con la situazione. È tempo di praticare lo sport a livello individuale e di essere responsabili.  

L'idea è quella di poter riprendere il calendario quando possibile e dare la possibilità di praticare sport individuali, di club, di squadra e ovviamente quelle staffette che ci piacciono così tanto.".

Il podcast verrà pubblicato con cadenza quindicinale. Puoi registrarti su IVOOX per seguire il profilo e ascoltarlo

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