Fai di “Challenge” la tua sfida, intervista il paratriatleta Ramón Arroyo

Sfida il Barcellona Sta diventando giorno dopo giorno un test dove ogni giorno arrivano sempre più atleti alla ricerca di vincere le proprie sfide personali. Ben oltre un evento sportivo in sé, INDICAZIONI È un'esperienza indimenticabile: uno prima e uno dopo. La sfida è qualcosa di semplice come un’opportunità per dimostrarlo a te stesso “volere è potere” e che il potere della mente non ha limiti.

 

 

Ramón Arroyo, Paratriatleta TRI3 con Sclerosi multipla Per 10 anni parteciperà alla Challenge del 06 ottobre, ne è l’immagine chiara”Ho iniziato a praticare Triathlon nel 2009, un collega insisteva su quanto fosse divertente, così ho deciso di cercare su Internet la possibilità di abbinarlo alla sclerosi multipla, e ho visto che sì, era possibile e che un certo Diego Velázquez L'ho già fatto. Mi sono detto, perché no? E ho iniziato ad andare in bicicletta e a gareggiare su piccole distanze. Ho avuto fortuna e ho trovato un grande club, il Marlins Triatlón Madrid, che mi ha fatto sentire come in famiglia oltre a mostrarmi un ottimo ambiente sportivo nelle competizioni… ed è iniziato questo nuovo percorso”

 

“Per me il triathlon è uno sport molto completo e, nel mio caso particolare, un'ottima terapia per la SM, poiché devo allenarmi quotidianamente e lavorare stimolando tutti i gruppi muscolari: uno sport multidisciplinare che apporta molti benefici a chiunque lo pratichi. Approfitto di ogni momento, purtroppo non so come risponderà il mio corpo tra un anno, a volte me lo chiedono Perché sfidare? E io dico PERCHÉ OGGI POSSO"

 

 “Il triathlon mi dà enormi soddisfazioni personali, grazie all'impegno che faccio e ai risultati sento di poter fare qualsiasi cosa mi venga in mente, ora ho capito che il potere della mente non ha limiti. Se vuoi farlo SFIDA, FALLO"

 

“A livello fisico, l’allenamento mi attiva e mi fa sentire fisicamente e mentalmente più preparato ad affrontare la vita quotidiana della mia malattia. A livello personale, completare il mio primo triathlon su lunga distanza, in questo caso Challenge, è una sfida nella quale sono molto motivato”.

 

“Facevo triathlon su distanze minori da molto tempo, ma quest’anno, dopo 10 anni in cui convivo giorno dopo giorno con la malattia, ho deciso che era giunto il momento di affrontare questa sfida. La decisione è stata facile, conosco Challenge attraverso le riviste, internet e i colleghi del club che hanno già partecipato. Quando l'ho preso in considerazione non avevo voglia di sperimentare, ormai di triathlon di lunga distanza ce ne sono tanti, ma Challenge è una scommessa sicura: tempo consolidato, bel tempo, ben organizzato, buone forniture e un buon circuito per debuttare e portare a termine una sfida”

 

 

Ramón Arroyo è un chiaro esempio di miglioramento e dell'immagine vivente che basta avere ben chiaro una sfida, lottare per ottenerla e realizzarla. Il triatleta madrileno collabora anche con progetti privati ​​di raccolta fondi per la ricerca sulla Sclerosi Multipla Spagna. La frase che ha registrato da quel medico che glielo ha detto “Non potrai correre per più di 200 metri” lo ha portato a fare il salto alla Lunga Distanza "Non possiamo permettere che nessuno ci dica che non possiamo fare qualcosa, ma soprattutto siamo noi a non doverlo permettere. Se vuoi, puoi. Se hai una sfida, falla”

 

Video:

 

Blog:

http://im4em.blogspot.es/

http://www.1km1sonrisa.org/index.php/donacion-solidaria

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