Dichiarazione di José Hidalgo, per la sospensione dei Campionati Spagnoli di Duathlon e Triathlon

"L'ecosistema su cui si fonda lo sport spagnolo è ora in pericolo"

José Hidalgo, Il Presidente della Federazione Spagnola di Triathlon ha rilasciato una dichiarazione dopo la sospensione dei Campionati Spagnoli di Duathlon e Triathlon Cros de Almazan.

In questa dichiarazione spiega cosa è successo

ORA PIÙ CHE MAI È NECESSARIO SCOMMESSE SULLO SPORT.

Purtroppo, contrariamente a quanto avremmo voluto, siamo stati costretti a sospendere i Campionati di Cros Duathlon e Triathlon che si sarebbero tenuti questo fine settimana ad Almazán.

Pur disponendo di un piano di sicurezza e di un protocollo sanitario che offriva più di quanto richiesto, dopo l'ultimo incontro con le autorità locali, regionali e provinciali, hanno optato per la strada più semplice e meno complicata, ma anche la peggiore per lo sport: fermare le gare

I argomenti branditi per fermare lo sport erano così non molto specifico che potrebbe essere utilizzato per cancellare qualsiasi altro tipo di attività sociale.

Quando si tratta di organizzare le competizioni, prima della pandemia avevamo un protocollo (e uno solo), e ora, quando l’unità è più necessaria per andare avanti, Troviamo 19 protocolli diversi, a cui bisogna aggiungere ddiverse legislazioni locali e provinciali, con interpretazioni diverse per lo stesso sport.

Appare chiaro che questo rende molto difficile lavorare con professionalità e sicurezza: dobbiamo essere in grado di mettere ordine, buon senso e norme unificanti che ci consentano di rilanciare lo sport con le stesse garanzie per tutti su tutto il territorio nazionale.

Pensare che lo sport sia “semplicemente” un’attività fisica è non riuscire a vedere il beneficio che può generare, che va oltre una questione di salute fisica e mentale, ed è, soprattutto, un enorme motore economico, sanitario e sociale. coesione.

Rinunciare all'organizzazione di eventi sportiviEcco, quando questi si attengono scrupolosamente ai protocolli sanitari, significa anche rinunciare a importante iniezione economica per la città in cui si svolge la prova: Hotel, ospitalità, turismo, consumo…tutto questo è ciò che viene fornito con a Campionato spagnolo.

Se ciò che vogliamo davvero è andare avanti e riprenderci al più presto dalla crisi che ci ha devastato, disdegnare strumenti potenti come lo sport non è un impegno al miglioramento, ma piuttosto all’immobilità e a una forma sbagliata di “protezionismo”.

Se un atleta ha qualcosa, è la disciplina, saper seguire regole, comportamenti esemplari e persone molto impegnate socialmente; dimentica questi valori e cercare di metterci nella stessa borsa di comportamenti non solidali quello che abbiamo visto in questi giorni in giro feste popolari o vita notturna Non è sapere cosa sia lo sport, né conoscere chi lo pratica, gli atleti.

Lo sport (secondo un recente studio realizzato da Deloitte su richiesta dell'ADESP) muove un volume di 12.000 miliardi di euro all'anno e in questo momento ne ha già persi 4.600 (eliminando le entrate derivanti dal calcio professionistico).

Questo 2020 è previsto questo le perdite generali ammontano a oltre il 38%, mentre i redditi degli atleti crolleranno del 31% (qui è importante ricordare che la maggioranza degli atleti si allontana dalle cifre milionarie che spesso si sentono riferire a pochi nomi o ad uno sport specifico).

Queste “perdite” non sono solo numeri, non sono solo cifre: stiamo parlando di persone, di atleti che stanno riconsiderando l'idea di abbandonare l'attività che amano, vista l'impossibilità di continuare a guadagnarsi da vivere con il proprio lavoro; allenatori e istruttori che non potranno continuare a lavorare nella formazione di nuovi atleti; società che non potranno mantenere le proprie rose e strutture, né fornire servizi ai propri atleti; delle federazioni sportive regionali che stanno per fallire perdendo atleti che si iscrivono alle federazioni a causa della drastica riduzione delle competizioni...

tutto Questo importante ecosistema su cui si fonda lo sport spagnolo è ora in pericolo, e si avvia verso il fallimento economico e, quindi, verso la sua scomparsa, se non si comprenderà definitivamente che lo sport è anche una struttura economica che dà lavoro a molte famiglie.

Ci è stato detto che, in questa occasione, Non è possibile svolgere i Campionati Spagnoli di Duathlon e Cros Triathlon.

La cosa più facile sarebbe non complicare le cose e aspettare che tutto questo passi, restare con le mani in mano il tempo necessario, ma quello che né il Triathlon spagnolo né lo sport nazionale hanno è il tempo.

Deve essere qui e ora quando lo sport inizia, perché aspettare equivale a condannarlo a un'agonia inutile.

E ad una proposta di azione che dicono "no", noi ne presenteremo un'altra, e un'altra ancora, e tante quante saranno necessarie per darci il "sì" di cui lo sport ha tanto bisogno.

Lo sport deve poter ripartire come hanno fatto altri settori del nostro Paese, sapendo che dovremo farlo diversamente, in una nuova normalità, con più sicurezza e modalità di lavoro diverse; ma non possiamo accettare che l’alternativa sia NIENTE e dobbiamo continuare a lottare affinché lo sport venga riconosciuto come efficace strumento di ricostruzione, così necessario in questi tempi.

PER TUTTO QUESTO CONTINUEREMO A PERSISTERE E A RIVENDICARE IL TRIATHLON.

 

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