Alle Olimpiadi di Rio solo per un secondo

Gonzalo Tellechea è un triatleta argentino, olimpionico a Londra nel 2012, manifestazione nella quale si è qualificato nell'ultima prova nel maggio 2012 al WTS di Madrid dove ha ottenuto il 16° posto.

 

 

Se oggi la classificazione per il Olimpiadi di Rio da Janeiro Gonzalo sarebbe classificato… di 1”, più precisamente di 3 decimi.

Domenica scorsa Tellechea ha terminato il Auckland WTS al 33° posto. La gara per lui e per diversi altri triatleti, tra cui il connazionale Luciano Taccone, si è sviluppata così: sono partiti nell'ultimo gruppo di nuoto e da quel momento hanno dovuto lavorare duro nel settore ciclistico per continuare nella gara e che la differenza con il primo gruppo e il secondo non sono aumentati di molto, per concludere con una corsa podistica solida e cercare così di arrivare entro il 5% dal cut-off del vincitore per poter ottenere punti nella lista punti ITU e per il Ranking Olimpico.

Il tempo del vincitore Jonathan Browlee è stato di 1h55'26'' (6926 secondi), quindi per segnare è stato necessario fare un tempo inferiore a quello del vincitore più 5%, cioè 2h2'12'',3 (7272,3 secondi), il tempo di Gonzalo Tellechea al traguardo è stato di 2h2'12'' (7272 secondi), il che significa che ha segnato con un margine di soli 3 decimi di secondo.

Il suo punteggio è stato di 76 punti, che gli permettono di salire al 43° posto nella lista ITU e ottenere così un ipotetico posto ai Giochi Olimpici nella simulazione olimpica.

Manca ancora più di un anno alla chiusura del periodo di qualificazione ai Giochi, quindi questo fatto rimarrà sicuramente un aneddoto... oppure no, ciò che intendiamo evidenziare in questo articolo è l'importanza di non arrendersi mai, di lottare fino alla fine come in questo caso ha fatto Gonzalo Tellechea e in altre situazioni hanno fatto altri triatleti.

“Lo sforzo non è negoziabile”, chi si impegna e dà tutto ottiene sempre i suoi frutti e se no almeno sarà sempre sicuro di averci provato fino alla fine, e se non raggiungerà i suoi obiettivi sarà perché ci sono stati altri triatleti al top.

Per concludere questo articolo vogliamo inviare un grande incoraggiamento a tutti quei triatleti che viaggiano e gareggiano nei cinque continenti per cercare di qualificarsi per i Giochi Olimpici. di Rio de Janeiro nel 2016.

Juan José Martí Navio (@jjnavio)

Foto: Jorge Amay e Pilar Valenzuela

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