La verità di Mario Mola e Fernando Alarza sulla Gran Finale di Cozumel

Il Campione del Mondo e il terzo del Ranking hanno commentato l'accaduto per fare chiarezza

 

Mario fresco y Fernando Alaza hanno pubblicato sui loro social network un chiarimento sulla recente apparizione su alcuni media

 

Mario fresco

Alla luce di alcune informazioni apparse su vari media riferite a quanto ho vissuto durante la nuotata a Cozumel, dove ho perso cappello e occhiali poco dopo la partenza, ci tengo a precisare che si tratta di una cosa di cui ho già parlato con Alistair dopo la gara e per me resta un incidente di competizione che può verificarsi in un segmento in cui il contatto fisico è comune.

Allo stesso modo, visti gli appelli presentati dalla Federazione Spagnola di Triathlon, vorrei chiarire che non sono coinvolto in questo processo né sono consapevole delle peculiarità e che non ha nulla a che vedere con quanto descritto in precedenza.

La gara di Cozumel ci ha mostrato la sofferenza e l'emozione di questo sport ed è stata testimone di un momento incredibile tra i fratelli Brownlee che ha fatto il giro del mondo.

 Due grandi concorrenti che richiedono di dare il meglio di sé, per questo sono molto felice di aver tagliato il traguardo di Cozumel da Campione del Mondo, dopo una gara complicata e in condizioni estreme che mette fine ad un lungo campionato. .

Grazie mille per tutto il supporto che ho ricevuto durante tutto l'anno e nel raggiungimento di questo obiettivo!

 

Fernando Alaza.

Penso che dopo quanto accaduto nelle ultime ore mi sento obbligato a scrivere qualche parola.

Tutto quello che è successo questo fine settimana passerà senza dubbio alla storia del nostro sport, sarà uno degli eventi più visti nel triathlon e su questo non ci sono dubbi.

Ognuno di noi può avere la propria opinione su quello che è successo e ovviamente quello che potremmo pensare durante la competizione o quello che potremmo pensare qualche ora dopo è molto diverso.

Non voglio entrare in altre polemiche, sono molto contento del terzo posto che credo di essermi guadagnato. Con tutta la controversia che sta dietro al caso Brownlee, ognuno ha la sua rispettabilissima opinione ed è impossibile per tutti noi pensare la stessa cosa.

Non voglio avere di me un'immagine sbagliata per quello che i media possono manipolare, da qui voglio far conoscere il mio bellissimo rapporto con i fratelli Brownlee, per me sono uno dei migliori triatleti della storia e sono capaci di portando il proprio corpo a un limite extraumano che pochissimi possono fare.

E ovviamente mostrare la mia ammirazione per Mario Mola, Campione del Mondo e esempio per tutti dentro e fuori la competizione.

Per quanto riguarda la questione squalifica o meno, ci sono giudici che lo stabiliscono, è il loro compito e il loro verdetto è quello che dobbiamo accettare.

Non voglio che la cosa vada oltre.

Non ci sono risultati precedenti.

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