Javier Gómez Noya non gareggerà in campo il 27 maggio

Dopo aver trascorso 10 giorni senza allenarsi a causa di un processo febbrile, il triatleta galiziano ha deciso di rinunciare all'appuntamento spagnolo delle World Series, che si svolgerà come di consueto alla Casa de Campo di Madrid domenica prossima.

Il problema è iniziato nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 maggio con un improvviso aumento della temperatura corporea. Da allora in poi ci sono stati 10 giorni in cui la febbre è aumentata - a volte fino a quasi 40º - e diminuita in modo intermittente, senza che comparissero altri sintomi come vomito, diarrea, dolori muscolari o mal di gola.

E senza colpire nessun altro della sua famiglia o del suo ambiente immediato: “Sono stati giorni di confusione, perché la mattina potevo sentirmi bene ma la notte la temperatura si alzava molto e ho cominciato a sudare eccessivamente. Non ho potuto allenarmi perché in quelle condizioni di debolezza non servirebbe a nulla.

Hanno fatto dei test per vedere se potesse trattarsi di un virus grave come la mononucleosi ma fortunatamente non è emerso nulla. Mi dà molto fastidio non essere nella Casa de Campo, con l'atmosfera e l'impatto che ha. Anche se spero di tornare in forma entro il fine settimana, non ha senso gareggiare se non riesco a farlo al meglio, a maggior ragione se non ho nulla in palio. L’unico obiettivo è Londra, mancano 10 settimane e si presume che questa parentesi non mi influenzi per essere al 100% il 7 agosto”.

Da lunedì ha già ripreso, con molta calma ovviamente, gli allenamenti a Pontevedra e se tutto andrà bene tornerà a gareggiare a Tolosa (Lega per club francese, distanza sprint) il 16 giugno e sulla distanza olimpica nella Coppa del mondo di Kitzbuhel. il 24.

Gomez Noya Press

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