Il ciclismo fa il primo passo

Dopo i tagli noti a tutti dal COE dovuti alla situazione economica del Paese, sono molte le opzioni al vaglio delle Federazioni Nazionali per adeguare questi budget alla ricerca degli stessi risultati. Oggi facciamo eco a questa notizia pubblicata su AS “Il ciclismo fa il primo passo”.

 

 

"La decisione della Federazione Ciclistica Spagnola di non mandare nessuna squadra ai Campionati del Mondo di ciclocross mi sembra un esercizio di prudenza e umiltà. Un grande esempio da seguire.

 

È un viaggio lontano e costoso. A Louisville, quasi al centro degli Stati Uniti. Le possibilità di una medaglia sono inesistenti; quelli di restare dignitosi, lontani. Le migliori posizioni dello scorso anno erano 20° e 35°. Beh, per questo è meglio non andare. Naturalmente, chiunque voglia partecipare ai Mondiali, la Federazione spagnola non si opporrà, ma dovrà pagare per questo. In questi tempi di tagli, il messaggio è chiaro: il denaro pubblico non serve per partecipare, ma per vincere. Altri sport ora possono applicarlo.

 

L'Atletica è uno di questi, il suo presidente è abituato a portare nelle competizioni anche il cannoniere. Nelle ultime gare europee di sci di fondo ci sono stati atleti classificati al 52° e al 60° posto, anche se alle Olimpiadi invernali è peggio, perché a Vancouver avevamo persone all'86° e all'87° posto.

 

Lo spreco è finito e aiuterà alcuni sport a ritrovare dignità nelle loro competizioni. Il ciclismo lo ha fatto, e il suo non è stato un caso estremo, perché finire 20esimo ai Mondiali non è niente di cui vergognarsi. Vedremo se l'esempio si diffonderà e ritornerà il buon senso, che i soldi pubblici servono ai nostri atleti per farci sentire orgogliosi di loro, non per fare dei minimi e farli così felici."

 

Fonte: Diario AS

Articolo originale: http://www.as.com/opinion/articulo/ciclismo-da-primer-paso/20130106dasdaiopi_11/Tes

 

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