Murua chiude settima nel triathlon femminile vinto dalla svizzera Spirig

Un emozionante triathlon femminile che si è svolto ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Infine, la svizzera Nicola Spirig ha vinto con il tempo di 1:59:48 e gareggiando nell'ultimo metro contro la svedese Lisa Norden, argento, e l'australiana Erin Densham entrando in terza posizione.

 

Il triatleta di Zarautz ottiene il diploma olimpico terminando con 1:08 dietro la testa

La spagnola Ainhoa ​​​​Murua ha concluso in settima posizione, interpretando un ottimo ruolo, a solo 1:08 dal vincitore. Il triatleta di Zarauzt ottiene un meritato diploma olimpico avendo combattuto in tutte le gare di questa disciplina. A 3:02 Marina Dalaimcourt ha concluso, in 24esima posizione, e Zuriñe Rodríguez, 44esima con il tempo di 2:08:44, a 8:56 dal vincitore.

La britannica Lucy Hall parte forte nel nuoto

Nel tratto di nuoto di 1.500 metri, i 55 triatleti partecipanti sono usciti per affrontare il mondo ma presto, dopo 4 minuti dall'inizio della competizione, si sono cominciati a vedere i favoriti per la vittoria di questa prova. Il gruppo si sciolse con gli atleti che finalmente sarebbero finiti in cima al cronometro del nuoto.

La messicana Claudia Rivas ha provato a pressare mentre Lucy Hall, la britannica appoggiata dal suo pubblico, non si è lasciata scappare nessuno.

Al 12' la stessa Hall era già in testa, accompagnata dalla danese Line Jensen e dalla brasiliana Pamella Oliveira. Nel frattempo, i Rivas messicani hanno cominciato a vacillare e a crollare leggermente.

Sette triatleti hanno stabilito il ritmo e hanno diviso il gruppo in due con il gruppo a circa un minuto di distanza. Con questo panorama si è raggiunta la fine della frazione di nuoto con la britannica Lucy Hall in prima posizione e con il tempo di 18:17. Seguono il danese Jensen, quattro secondi dopo, e il giapponese Mariko Adachi, 8 secondi dopo.

La spagnola Ainhoa ​​Murúa ha realizzato un buon tempo, entrando in decima posizione con un 19:21, un minuto e 4 secondi perfettamente recuperabili sulla bicicletta. Marina Damlaimcourt si è classificata sedicesima con il tempo di 16:19, praticamente mano nella mano con Murúa. Zuriñe Rodríguez è stato il più basso dei tre, arrivando al 20° posto con il tempo di 44:19.

Un gruppo di 22 persone che ha fatto la differenza

I 43 chilometri che li aspettavano in bicicletta sarebbero stati un altro 'cantare'. Hall, Jensen e Adachi sarebbero partiti per primi ma le differenze guadagnate nel nuoto si sarebbero presto accorciate.

L'Hyde Park dove si svolgeva l'evento vibrava di triatleti. Ben marcato anche il gruppo di testa, in questo caso con 22 corridori che non hanno lasciato molte opzioni. Protagonista anche il terreno bagnato, che ha fatto scivolare i triatleti in bicicletta, come il brasiliano Oliveira, che ha finalmente potuto proseguire.

Nella parte alta c'erano la Marina Spagnola e Ainhoa. La madrina si è classificata nona e la donna di Zarautz era intorno al decimo posto quando avevano già completato i primi tre giri dei sette giri che dovevano completare. In testa la britannica Lucy Hall, intrattabile sotto tutti gli aspetti visti finora.

Questo sarebbe il ritmo stabilito alla fine del quarto giro. A 1:58 c'è stato il secondo gruppo di triatleti dopo aver visto i 22 in testa partire senza ulteriori remore. Dopo il quarto giro Marina e Ainhoa ​​erano ancora attorno alle stesse posizioni, Marina decima e Ainhoa ​​dodicesima. Zuriñe era a circa due minuti dal gruppo di testa. Ritiri per problemi fisici il canadese Tramblay e l'australiano Moffatt, bronzo a Pechino.

Per l'ultimo giro in bicicletta intorno ad Hyde Park, la British Hall sarebbe stata la prima in quel gruppo di 22 che non si sarebbe rotto. Ainhoa ​​era in 14a posizione e Marina in 15a, aspettando il suo momento nella corsa di 10 chilometri. Zuriñe era a 2:05 di distanza in 28a posizione.

La corsa ciclistica si concluderà con i 22 triatleti in testa, con la tedesca Anja Dittmer prima, la danese Lisa Norden seconda e l'australiana Andrea Hewitt terza. Quella che era crollata era stata la britannica Lucy Hall, arrivata ultima in questo gruppo. Ainhoa ​​sarebbe ottavo e Marina quindicesimo, tre secondi dietro.

Una corsa a dare tutto

Per la prova di gara le cose si sarebbero chiarite presto. Nei dieci chilometri che li attendevano si sarebbero ritrovati presto con dieci corridori in testa. A cadere è stato il britannico Hall, che è arrivato primo nel nuoto e che era sempre in testa sulla bici ma ha finito per vacillare.

Ainhoa ​​è rimasta sesta dopo aver terminato il primo giro della gara mentre Marina è leggermente scesa, a 25 secondi dai triatleti di testa. Stava diventando chiaro che i triatleti che erano andati avanti nella sezione ciclistica erano rimasti indietro.

Al comando l'australiana Erin Densham, seguita dalla svedese Lisa Norden e dallo svizzero Nicola Spirig. Ainhoa, la spagnola che era al comando, si è staccata proprio mentre era in corso il terzo giro.

Andrea Hewitt, la neozelandese, è quinta e cerca di tenere il passo dei primi quattro, Jenkins, Densham, Spirig e Norden. L'americano Groff non si è lasciato dimenticare e ha provato ad aggiungere qualcosa per completare il quintetto. Alla fine del terzo turno sarebbe così. Murúa è arrivato settimo, a 21 secondi dal primo.

Una delle grandi favorite per la medaglia, la britannica Helen Jenkins, era indietro nel giro successivo. Nel frattempo, la svizzera Spirig stringeva e cercava di sfondare i suoi concorrenti.

Nell'ultima sezione, già con quattro triatleti soli, hanno spinto lo svizzero Spirig e lo svedese Norden, finendo per entrare quasi in contemporanea ma prendendosi lo Spirig d'oro seguito da Norden e con l'australiano Densham che entrava in terza posizione. Groff finirebbe quarto e la spagnola Ainhoa ​​​​Murúa, settima a 1:08 e con il diploma olimpico sotto il braccio.

RTVE

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