Richard Murray e Gwen Jorgensen soddisfano i pronostici e vincono l'Island House Triathlon.

Ieri si è disputata l'ultima tappa di questo esclusivo triathlon dove hanno gareggiato solo i 10 migliori uomini e le 10 migliori donne di ciascuna categoria.

 

La gara di oggi consisteva in un triathlon sprint come inseguimento come avviene in altri sport come il biathlon. Nella gara maschile Riccardo Murray È stato lui il primo a prendere il via, a 1'05" dietro di lui l'americano Cam Dye, a 13" il neozelandese Terenzo Bozzone, a 51" dietro a Bozzone l'australiano Aaron Royle e così via gli altri 6 triatleti. Murray ha avuto il compito di gestire il vantaggio e ha conquistato la vittoria con un tempo complessivo di 3:35:35, secondo Cam colorante che hanno ridotto il tempo del sudafricano, ma non abbastanza da compromettere la vittoria. Dye ha fermato il cronometro a 3:36:04 ed è arrivato terzo rele con 3:38:19 che poteva battere Bozzone di soli 6”.

Nella gara femminile la campionessa olimpica Gwen Jorghenson È stata lei a prendere il via per prima, 45” dietro di lei la britannica Holly Lawrence e 10” più tardi Flora Duffy. Duffy ha fatto una grande rimonta, ha superato Lawrence ed è stato molto vicino a Jorgensen che ha vinto con il tempo complessivo di 3:55:01, secondo è stato Duffy dalle Bermuda con 3:55:19 e terzo l'inglese Lawrence con 3:56:17. Il podio della categoria femminile è il più prestigioso tra tutti i podi avvenuti nel triathlon nel 2016: quello della campionessa olimpica, quello della campionessa mondiale e quello della campionessa mondiale IM 70.3.

Foto: Facebook Island House

Non ci sono risultati precedenti.

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