Fernando Alonso, ora IRONMAN

A Fernando Alonso non basta un solo sport. La sua voracità non si limita ai circuiti e l'esercizio fisico è un'altra delle sue passioni. In Formula 1 si comporta da professionista, ma ci sono altre discipline sportive che lo fanno impazzire: il ciclismo, la corsa e quasi tutto ciò che si può fare all'aria aperta. Il pilota ha trovato il modo di mescolare tutte le sue passioni contro il suo eterno opposto: l'orologio. Ha intenzione di gareggiare nel 2013 in un Ironman, la versione selvaggia del triathlon. Cioè: 3,8 chilometri di nuoto, 180 in bicicletta e 42 di corsa a piedi in meno di dieci ore. Non è il primo atleta asturiano, vincitore in un'altra disciplina sportiva, che si innamora del fascino del triathlon. L'ex calciatore Luis Enrique ha concluso quelli di Francoforte e Nizza.

 

 

 

Pur riconoscendo le ali della Ferrari e discutendo della supremazia della Red Bull in pista, si è preparato a fondo per il suo obiettivo nascosto. A casa, nelle Asturie, ha sempre seguito un programma fisico studiato da Fabrizio Borra ed Edoardo Bendinelli, i preparatori italiani che coccolano e lavorano fino al minimo muscolo. Alonso ha approfittato anche dei weekend di gara per portare avanti il ​​suo piano. Ad Abu Dhabi ha percorso quattro volte il percorso di Yas Marina, completando 22 chilometri a piedi. A Singapore ha approfittato della suggestiva piscina dell'hotel Ritz dove alloggiava per migliorare la sua corsa e in tutti i circuiti ha mantenuto un certo tono muscolare con la sua bici Colnago.
 
Il suo livello fisico corrisponde a quello di una persona dotata. "A 31 anni è più bello e più forte che mai", dicono i suoi consiglieri. Come tutti gli atleti, ha perso esplosività in cambio dell'acquisizione di resistenza. Il suo muscolo spesso è ora più longilineo. La formazione segna la sua vita. La sua sfida è completamente soggetta alla Ferrari e al programma d'azione con la vettura 2013. Non ha ancora un'agenda ufficiale e, quindi, non esiste una data per attaccare l'Ironman. Inizialmente aveva pensato a Nizza (23 giugno), ma non sembra fattibile, dato che solo quattro giorni dopo avrebbe dovuto presentarsi in Inghilterra per la gara di F-1 a Silverstone.
 
Ha già provveduto a contattare Javier Gómez Noya, il triatleta galiziano che ha vinto una medaglia d'argento ai Giochi di Londra, al quale desidera consultare i segreti di questa modalità. Il primo Ironman della stagione si svolgerà in Sud Africa il 20 gennaio, anche se difficilmente riuscirà ad arrivare in tempo all'evento. Poi, sarebbe quasi impossibile trovare un triathlon con queste caratteristiche fino all'estate che non interferisca con il vostro calendario di Formula 1. Bolton (Inghilterra), Wiesbaden (Germania) e Kalmar (Svezia) sarebbero altre alternative.
 
Marcel Zamora, triatleta spagnolo che ha vinto cinque volte l'Ironman a Nizza, dà istruzioni all'asturiano: "La cosa più importante è che la preparazione non ti allontani dalla tua famiglia, che non ti offuschi e che sogni la felicità quando tagli il traguardo. Tutto quello che senti dopo (muscoli contratti, micro strappi, disidratazione...) è solo dolore.

Fonte del testo: www.elcomercio.es

Fonte foto: Hidalgosport

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