Ivo Clovet, allenatore di Xavi Llobet, parla del presunto legame tra Llobet e l'Operación Cursa.

Il 29 settembre il quotidiano El País ha pubblicato nella sua edizione digitale a conversazione tenuta di Xavi Llobet con l'ex ciclista Jordi Riera Valls.

 

 

Ebbene, oggi abbiamo ricevuto una dichiarazione dal suo allenatore,  Ivo Garofalo, dove espone la sua visione di tutto ciò che è accaduto.

 

Dichiarazione:

 

Negli ultimi mesi sono state pubblicate numerose informazioni su diversi media e anche numerosi commenti, molti dei quali offensivi, sui social network in relazione al presunto legame di Xavier Llobet con la cosiddetta Operació Cursa.

 

Finora non mi ero pronunciato, sostanzialmente per rispetto della procedura aperta e del mio rapporto con le due parti in causa. Tuttavia, dopo che si sono verificate due interessate fughe di informazioni riservate (la prima da parte del direttore tecnico della FCT e dipendente dalla direzione tecnica della FETRI e la seconda da parte dell'ambiente più vicino alla FETRI, entrambe con il chiaro intento di alterare e influenzare il normale svolgimento di un processo di questa natura), le informazioni sono state manipolate, sono state diffuse falsità e informazioni malevole sui social network, non è stata rispettata la presunzione di innocenza, sono stati violati i diritti fondamentali, è stato svolto un processo parallelo e un linciaggio pubblico di Xavier Llobet, ho deciso di farlo.

 

Sono il suo allenatore da vent'anni e posso assicurarvi che il momento più triste per entrambi, più di ogni delusione o infortunio sportivo, è stato il bizzarro test positivo per la caffeina nel 2002. Xavier Llobet ha scontato la sua sanzione nei primi mesi di 2003. Poco dopo, dal 1° gennaio 2004, la caffeina non venne più considerata sostanza dopante, poiché è scientificamente provato che l'aumento della dose non porta maggiori benefici, e divenne un aiuto ergogenico nella prestazione sportiva quando fu inserita nella la composizione di numerosi integratori alimentari (gel, barrette energetiche, bevande isotoniche). Del resto, gli avvocati della FETRI, e ce ne sono alcuni, avrebbero potuto già da tempo prendere in considerazione l'ipotesi di cancellare questo positivo dal fascicolo di Xavier Llobet, applicando il principio di retroattività positiva, cioè la retroattività delle disposizioni sanzionatorie favorevoli.

 

Ma dall'assunzione di caffeina all'assunzione di altri tipi di sostanze c'è un abisso e posso assicurarvi, per quanto ne so, che Xavier Llobet, come il resto degli atleti che ho allenato e alleno in sport come l'atletica e il triathlon, non ha mai consumato sostanze dopanti. Ciò che ha fatto è stato allenarsi con rigore, perseveranza e assoluta professionalità, rispettando le norme sportive e disciplinari e beneficiando come persona dei valori che la pratica sportiva intrinsecamente comporta, cercando di fare del triathlon la sua vita.

 

Come noto, la Federazione Spagnola di Triathlon (FETRI) ha deciso, in relazione alla cosiddetta Operació Cursa, di costituirsi come procuratore privato e di aprire un procedimento disciplinare contro Xavier Llobet, ritenendo che nel verbale vi fossero ragioni sufficienti per ciò. Xavier Llobet ha presentato tempestivamente le sue accuse. Infine, la commissione disciplinare sportiva della FETRI ha emesso una proposta di risoluzione in cui imponeva a Xavier Llobet una squalifica di tre anni senza poter competere. Xavier Llobet ha presentato ricorso contro la risoluzione, decisa dalla FETRI, dinanzi al Comitato di Disciplina Sportiva Spagnola (CEDD), un organismo annesso al Consiglio Superiore dello Sport (CSD) ma che agisce in modo indipendente e che in ultima analisi decide amministrativamente sulle questioni di sua competenza. Il CEDD ha accolto il ricorso presentato da Xavier Llobet per l'esame e ha deciso di “sospendere cautelativamente” la sanzione imposta dalla FETRI, in attesa di una decisione “ferma”. Infine, entro il termine stabilito dalla legge, il CEDD ha deciso di annullare la sanzione inflitta dalla FETRI a Xavier Llobet. La delibera del CEDD mette fine al fascicolo disciplinare sportivo. Nel suo ultimo comunicato, la FETRI, a suo diritto, annuncia l'intenzione di ricorrere in appello contro detta delibera amministrativa davanti alle corrispondenti corti e tribunali dell'ordinanza contenzioso-amministrativa.. Voglio evidenziare che i due terzi della composizione di detto Comitato sono nominati dalla stessa FETRI e il restante terzo dalla difesa di Xavier Llobet. Ebbene, il CEDD, composto da eminenti ed esperti giuristi, ha deciso, dopo aver analizzato dettagliatamente tutta la documentazione, di annullare la sanzione inflitta dalla FETRI a Xavier Llobet.

 

Di seguito darò la mia opinione in merito

a) la dichiarazione resa dalla FETRI, del 9/9/2013 e

b) l'articolo pubblicato su un quotidiano a diffusione nazionale il 29/9/2013.

 

 Con il massimo rispetto per la Federazione Spagnola di Triathlon, alla quale sono stato legato come professore presso la Scuola Nazionale Allenatori di Triathlon dal 1995 al 2010 e come allenatore dal 2000 al 2010, che ho servito con la massima onestà e professionalità. , voglio qualificarsi alcuni aspetti dell'ultimo comunicato dalla stessa pubblicato in data 9/9/2013.

 

1º) In riferimento al titolo del comunicato “Chiarimenti sull'ultima delibera del Comitato per la Disciplina Sportiva del CSD”. A mio parere la FETRI non può chiarire nulla sull'ultima, e definitiva, deliberazione del CEDD. Questa risoluzione è chiara. Xavier Llobet non ha violato nessuna normativa in materia di doping.

 

2º) Voglio ricordare alla FETRI che il suddetto Xabier Llobet non è Xavier Llobet. Dopo tanti anni di affiliazione alla federazione, sarebbe normale scriverlo correttamente, cioè con la V.

 

3º) Osservo alcune contraddizioni tra le comunicazioni che la FETRI pubblica sul suo sito web, in data 5/7/2013 e 9/9/2013, riguardo alla fermezza o meno delle risoluzioni del CEDD, e che possono creare confusione. In quella del 5/7/2013 si legge testualmente che “"Chi è interessato ha la possibilità di ricorrere alla Commissione di Disciplina Sportiva Spagnola, il processo continua fino a quando la Commissione di Disciplina Sportiva spagnola non darà una decisione definitiva per ciascun caso." In quella del 9/9/2013, al 2° comma si legge: “La suddetta risoluzione della Commissione Disciplinare Sportiva Spagnola non è definitiva ed è soggetta ad appello."

 

Per essere chiari: il CEDD del CSD, che è la massima autorità spagnola in materia di disciplina sportiva, decide in ultima analisi e con le sue risoluzioni mette fine al fascicolo disciplinare sportivo. Inoltre, come si legge sul sito del CSD, le sue delibere, che esauriscono l'iter amministrativo, vengono eseguite dalle Federazioni e pubblicate nei volumi “Giustizia Sportiva” dell'Editoriale Aranzadi.

 

4º) Gli atti del procedimento Operació Cursa non si svolgono nei tribunali di La Seu d'Urgell (provincia di Lleida), come affermato dalla FETRI, ma in quelli di Berga (provincia di Barcellona).

 

5º) In riferimento al penultimo paragrafo della nota, che letteralmente dice: “Va ricordato che, secondo le vigenti disposizioni normative, la violazione sportiva delle norme antidoping da parte di un atleta si verifica non solo quando viene accertato un risultato positivo ad un controllo antidoping, ma anche quando è dimostrato che egli ha acquisito o posseduto o si prepara ad acquisire e detenere sostanze dopanti”.

 

Xavier Llobet, nel corso della sua carriera sportiva, ha superato numerosi controlli antidoping e, fatta eccezione per la bizzarra positività alla caffeina nel 2002, non è mai risultato positivo. Allo stesso modo, non ha né acquistato né voluto acquistare sostanze dopanti né, ovviamente, le ha trafficate, come è stato detto in qualche forum. In nessun caso il giudice ha riscontrato segni di reato ed è per questo che Xavier Llobet non è imputato nel caso.

 

In relazione all'articolo pubblicato su un quotidiano nazionale domenica scorsa 29/9/2013, secondo la mia percezione incoraggiato dall'ambiente FETRI (anche se smentisce) con il chiaro intento di esercitare pressioni sull'opinione pubblica e sul Contenzioso-Amministrativo Al fine affinché accetti il ​​ricorso che quasi certamente la FETRI avrà presentato, e danneggi gravemente Xavier Llobet, vorrei fare le seguenti considerazioni:

 

1º) Il tribunale sportivo più alto in materia di disciplina sportiva, il CEDD, Non perdono ai triatleti presunti acquirenti di EPO e di altre sostanze proibite. Quello che ha fatto è stato valutare tutta la documentazione esistente e, in base alla Legge giudicare e revocare una sanzione che era stata imposta in modo del tutto ingiusto. Non c'è stato alcun perdono. Anche se ad alcuni potrebbe non piacere, le Leggi sono state applicate correttamente. Tutti i triatleti che hanno presentato ricorso contro la sanzione inflitta dalla FETRI si sono visti revocare la stessa dal massimo organismo in materia di doping e disciplina sportiva in Spagna, il che dimostra che le sanzioni imposte dalla FETRI erano infondate.

 

2°) In riferimento allo scambio di parole con il già citato Jordi Riera, che comunque dovrà essere convalidato, non ha portato a nulla. Ho avuto anche conversazioni con alcuni medici riguardo alle sostanze dopanti! Abbiamo parlato di costi, dosaggi, tempi di eliminazione ed effetti sulla salute e sulle prestazioni. E' un crimine? Ciò dimostra che i miei atleti si sono dopati o che intendo doparli? Niente è più lontano dalla realtà.

 

3º) Xavier Llobet non ha commesso alcun crimine. Xavier Llobet non ha mai scambiato, acquistato o trafficato sostanze dopanti. Xavier Llobet è stato sorpreso ad acquistare, scambiare o trafficare con prodotti considerati dopanti in qualche occasione? Mai. Ed è per questo che il giudice non lo ha imputato nel caso.

 

4º Xavier Llobet non è stato in possesso o consumato sostanze proibite. La polizia ha trovato sostanze proibite a casa di Xavier Llobet? Mai. Xavier Llobet ha messo a disposizione della polizia le chiavi di casa sua perché potessero perquisirla e loro gli hanno detto che non era necessario.

 

Le uniche sostanze che Xavier Llobet ha assunto erano legali e normali per prendersi cura della salute di un atleta che si allena ad alto livello, cioè recuperatrici e preventive degli stati di carenza. La maggior parte conosciuti dalla stessa FETRI e che io stesso una volta ho acquistato ad Andorra per conto della FETRI, per i suoi atleti.

 

5º Xavier Llobet aveva la licenza della Federazione Ciclistica delle Baleari solo nel 2005. Non è mai stato sanzionato dalla Federazione Ciclistica Spagnola, come ha affermato il giornalista Méndez.

 

6º La percezione di Xavier Llobet è che ha ricevuto minacce subdole nei commissariati di polizia e, inoltre, non sono state rispettate le garanzie procedurali a cui tutti abbiamo diritto. Ecco perché non ha riconosciuto, nei suoi diritti, la dichiarazione fatta in primo grado.

 

7º Méndez omette, nella sua trattazione parziale dell'informazione, che la risoluzione del CEDD è giuridicamente impeccabile e rispetta i diritti più fondamentali che tutti i cittadini hanno per legge, e che il CEDD era composto per due terzi da professionisti proposti dal FETRI e che, in applicazione delle norme vigenti e della Legge, hanno deciso di annullare la sanzione irrogata dalla FETRI.

 

Essere diligenti e premurosi non significa essere giusti o sinceri. Nemmeno facendo le cose bene. Credo che molti dei commenti e delle azioni messe in atto possano avere origine in invidie, regolamenti di conti, favori tra federazioni e altre motivazioni personali di carattere politico-sportivo. Xavier Llobet è perseguitato e causa danni difficili da riparare. Forse perché nel 2011 ha appoggiato una candidatura contraria a quella attualmente governata dalla Federazione Catalana di Triathlon e presieduta da Jesús Andreu Escartín, e in seguito si è schierato a favore dell'Iniziativa per il Futuro del Triathlon, una piattaforma critica con aspetti della gestione dell'attuale Presidente della Federazione Spagnola di Triathlon, Sig. José Hidalgo Martín.

 

Non voglio concludere senza ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro sincero sostegno a Xavier Llobet. Anche a chi ha scelto di tacere e ha scelto la prudenza, in un momento così duro. Molte grazie.

 

Xavier Llobet ha sempre rispettato le norme antidoping e disciplinari e, quindi, non si è mai dopato.

 

Ivo Clotet Nyffenegger

Allenatore Xavier Llobet

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