Un team ProTeam vieta l'uso di misuratori di potenza e cardiofrequenzimetri nelle competizioni

Facciamo eco a questa notizia pubblicata da Iberobike, dove commentano che Luca Scinto, il manager del team ProTeam Luca Scinto (UCI-Pro Continental)  Vini Zabù – KTM  , ha vietato ai propri ciclisti di utilizzare potenziometri e cardiofrequenzimetri nelle competizioni.

Dall'ambiente del ciclismo professionistico si sentono sempre più voci che sostengono che questo tipo di dispositivi dovrebbero essere vietati. Alberto Contador, Nairo Quintana e perfino il direttore del Tour de France Christophe Prudhomme lo hanno già commentato in qualche occasione.

Uno dei motivi di questo divieto è che i corridori bloccano il vero spettacolo del ciclismo, poiché con la quantità di dati che questi dispositivi forniscono loro, evitano di sprecare energie, controllare i ritmi, ecc., il che rende le tappe un po' noiose.

“I corridori sono ossessionati dai numeri.”

Ha commentato Luca Scinto "Ho sentito i ciclisti dire 'Sto facendo 400 watt ma ho perso comunque', o 'Non riesco a fare più di 300 watt, ho una brutta giornata oggi' o 'Non riesco ad aumentare la mia frequenza cardiaca , devo essere stanco '.»

Il suo leader, Giovani Visconti, vincitore di due tappe della tappa italiana, è stato uno dei ciclisti della squadra che più ha sostenuto il suo tecnico in questa decisione. Nonostante gli altri ciclisti del gruppo, non poter consultare questi dati sta causando loro alcuni disagi.

Il team Vini Zabù – KTM (in precedenza Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) ha come obiettivo principale dell'anno la partecipazione al Giro d'Italia.

Dobbiamo rieducare la mente del ciclista, tornare alle sensazioni, non ai dati.

«I ciclisti sono ossessionati dai watt. Si lasciano influenzare troppo da loro. Durante l'allenamento è bene utilizzare un misuratore di potenza ma non in gara. Voglio che i miei corridori pensino di nuovo liberamente.

Non voglio che i robot facciano correre, voglio che i corridori ascoltino il proprio corpo e siano in grado di controllarsi. So che all'inizio ci sarà un po' di insoddisfazione, e ce n'è già stata. Ma il nostro leader Giovanni Visconti fu d'accordo con me fin dall'inizio. Crediamo in quello che stiamo facendo'.

Oggi iniziano la stagione 2020, debuttando con la nuova misura alla Vuelta a San Juan.

Non ci sono risultati precedenti.

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