58 ciclisti investiti in Spagna nel 2016, il governo si impegna a studiare la riforma del codice penale

Giovedì scorso, il ministro della Giustizia Rafael Catalá ha riferito che si studierà una riforma del codice penale per evitare che chi investe un ciclista e fugge venga condannato.

È il caso di Oscar Bautista, un ciclista morto nel 2013 mentre andava in bicicletta e l'autista che lo aveva investito fuggì e ad oggi non è stato condannato.

Il Ministro della Giustizia, Rafael Catalá, ha incontrato nella sede del Ministero Anna González, vedova di Óscar Bautista, un ciclista ucciso da un camion nell'ottobre 2013. González le ha dato il massimo Firme 180.000 raccolti attraverso la piattaforma Change.org, con la quale il riforma degli articoli del codice penale che regolano l'omicidio colposo e l'omissione del dovere di assistenza

Anna Gonzalez, la vedova del defunto, ha raccolto 188.000 firme nell'iniziativa #porunaleyjusta per convincere il governo ad agire sulla questione e modificare così il codice penale per evitare che casi come questo si ripetano.

"Chiedo ai politici di non tirarsi indietro adesso, di non avere paura e di guardare di traverso chi fa il primo passo, tutti devono farlo contemporaneamente. E ai ciclisti non abbandonatemi perché grazie a loro abbiamo fatto tanta strada. Manca poco ma dobbiamo continuare a spingere” Anna ha detto a RTVE in un'intervista.

Catalá ha impegnato a studiare Sì, quando si verifica un'infrazione grave al codice della strada, come è avvenuto in questo caso, la sua classificazione potrebbe essere migliorata nell'ambito dell'imprudenza classificata come grave.

Il ministro ha inoltre espresso la volontà di verificare se il concetto di omissione dell'obbligo di assistenza, come attualmente definito, sia insufficiente per l'assistenza alle vittime di incidenti stradali, tenendo conto del rischio particolare che la guida comporta, e se del caso , introdurre l'obbligo di assistenza supplementare, soprattutto in caso di decesso della persona lesa.

In questo modo si potrebbe evitare la circostanza, come ha dichiarato la giurisprudenza della Corte Suprema, che quando si verifica la morte istantanea della vittima, come nel caso di Óscar Bautista, non può configurarsi un reato di omissione del dovere di soccorrere quando si tratta di un delitto impossibile perché non esiste persona vivente in situazione di impotenza

Potete consultare il comunicato stampa inviato dal ministero a questo link

Foto:abc Siviglia

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