Cronaca del triathlon maschile a Baku “Baku dal divano” di Felipe Gutiérrez

Fernando Alarza ha concluso in undicesima posizione. Francesc Godoy 17° e David Castro 24°.

 

Ancora in attesa del teledeporte per regalarci questa mattina una prova di triathlon completa e senza i tagli di ieri alternati alla Mountain Bike.

Ci sono tre spagnoli in questa gara dei cosiddetti Giochi Olimpici Europei che si svolge a Baku su un totale di 57 triatleti che prenderanno il via.

Con il numero 3 partirà Fernando Alaza, uno dei favoriti per “vincere una medaglia”, con il numero 4 Francesco Godoe e con 17 Davide Castro.

E noto agli spagnoli perché corrono con il Toledo Bicycle Club Pina – Soliss – Tritoledo, con il numero 9 Rostyslav Pevtsov, già ucraino ora dell'Azerbaigian e per l'Ucraina, con il numero 28, Oleksey Syutkin, e con il numero 14 Iván Ivanov

TELESPORTI IMPOSSIBILI

Ebbene niente se non si collegano in tempo e dopo le 9:30, quando i triatleti sono in acqua, possiamo vedere le prime immagini.

Immagini in cui possiamo vedere lo sloveno Richard Varga dettare il ritmo dell'evento come di consueto anche nelle coppe del mondo.

Oggi il Mar Caspio è più calmo che con le donne della prova di ieri. Si sta formando un gruppo di sei triatleti, tra cui Francesc Godoy, oltre ad Andrea Salvisberg, Dmitry e Igor Polyansky e Thomas Bishop.

Dietro di loro c'è un folto gruppo che comprende David Castro e Fernando Alarza, uno dei favoriti per le medaglie come dicevamo prima.

Iniziano le fughe, i cambi di ritmo, tutto fa pensare che la bicicletta servirà solo a stancare un po' e che tutto si svilupperà negli ultimi 10 km.

Thomas Bishop tenta una fuga in solitaria in questo “poligono del lusso” dove si svolge un test che quasi nessuno vede dal vivo.

È chiaro che nemmeno gli altri due inglesi gli permetterebbero di partire da solo e si forma un nuovo gruppo che arriva alla fine del 5° giro poco più avanti del folto gruppo dove si trovano gli spagnoli, per l'esattezza con una differenza di 58”.

I tre inglesi comandano quel gruppo di nove evasi e si prepara l'arrivo al T2.

Nel gruppo degli inseguitori cominciano i “salti” e ci prova David Castro, vediamo cosa succede in questa parte finale.

GLI ULTIMI DIECI CHILOMETRI “VERSO LA MORTE”

Sembra che la sorpresa stia per arrivare nella classifica finale, la fuga in corsa dell'inglese Gordon Bensón potrebbe regalargli la medaglia d'oro mentre aumenta i metri sullo svizzero Andrea Salvisberg, suo compagno nei primi chilometri a piedi.

E potrebbe esserci una sorpresa anche per il turco Jonás Schomburg che è in terza posizione, seguito da Richard Varga e tutto questo con un giro ancora da fare.

Lo svizzero si deve fermare in area di rigore e oltre a perdere una posizione, da dietro lo supera anche il portoghese Joao Silva che insegue il turco e l'inglese.

Joao Silva, che ha regalato una medaglia al Portogallo in quest'ultima manche, si lascia alle spalle il turco Jonás Schomburg e insegue Bensón determinato a riprenderlo. L'oro potrebbe andare al Portogallo visto che Joao Silva punta a quell'oro di questi Giochi.

…Ma gli mancavano metri e la vittoria è stata ottenuta dall'inglese Gordon Bensón in 1 ora 48'31”, mentre Joao Silva ottiene l'argento a 11” dall'inglese. La medaglia di bronzo per lo “spagnolo” di Bicicletas Pina de Toledo, Rostislav Pevtsov ex ucraino ora proveniente dall'Azerbaigian e ricevendo la prima medaglia per il paese organizzatore,

Alessandro latino Entrò a 50” e ottenne il quarto posto davanti a lui Riccardo Varga che lo ha fatto in 1'01”. Mentre gli svizzeri Andrea Salvisberg quel “succo” per le medaglie doveva accontentarsi del sesto posto davanti Alexander Bryukhankov che fu settimo e dal portoghese Joh Pereira che era ottavo, 1'15" dietro l'oro.

Gli spagnoli c'erano, non ci hanno mai dato l'impressione che potessero essere in lotta per le medaglie.

I loro risultati sono stati:

  • 11° Fernando Alarza a 1'58”
  • 17° Francecs Godoy a 2'52”
  • 24° David Castro a 4'07”

 

E senza ulteriori indugi, il triathlon dice addio a questi I Giochi Europei con un diploma di Tamara Gomez e al momento molte illusioni frustrate. Dovremo continuare a puntare alle Olimpiadi di Rio e lottare almeno per i diplomi olimpici, c'è poco tempo e tanto lavoro da fare.

Quelli che si sono davvero divertiti su questo circuito sono stati i portieri delle tenute dell'urbanizzazione che hanno potuto vedere i triatleti in prima fila passare davanti alla porta dove si trovavano.

Questa volta il triathlon non ha avuto pubblico dal vivo o almeno il produttore televisivo non ha saputo offrirci quella ripresa piena di gente che voleva vedere il triathlon, tutti quelli che abbiamo visto avevano credenziali di staff, volontari, tecnici e triatleti.

Adesso proseguiremo con il Mondiale dove i nostri tre spagnoli occupano attualmente le prime posizioni.

Felipe Gutierrez

Foto:@joelfilliol

Non ci sono risultati precedenti.

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