Tenendo conto che aveva giocato proprio la domenica precedente a ½ Ironman in Austria, ha saputo tenere testa ai triatleti arrivati a Edmonton dopo aver svolto un allenamento molto più specifico rispetto al precedente evento delle World Series di Stoccolma.
Le condizioni atmosferiche, meno di 10º e pioggia, hanno aggiunto durezza e rischio ad un triathlon già duro a causa del ritmo elevato che si sarebbe svolto. Nella fase di nuoto Javi non è riuscito ad essere molto più avanti ed ha lasciato il lago al 15° posto; Sì, senza riduzione di tempo rispetto al leader.
Durante il 1° dei 4 giri in bici, piatto e con alcune curve molto strette, si è formato un gruppo di 15 triatleti al comando, con Richard Murray e Vincent Luis oltre a Javi tra i favoriti; Invece Mario fresco. Alla fine del 2° giro sono stati braccati dal gruppo in cui si trovava il maiorchino, formando un plotone di oltre 40 triatleti. Da quel momento in poi non ci sono stati attacchi e per fortuna nessuna caduta.
La seconda transizione è stata di grande importanza e il sudafricano Murray è uscito in vantaggio tirando forte. Javi era un po' più indietro ma è riuscito a contattarlo durante il primo chilometro. Mola e Luis, invece, hanno perso tempo prezioso nella transizione, che non ha lasciato loro alcuna possibilità di vittoria, dato che, pur guadagnando posizioni, non sono riusciti a ridurre lo svantaggio nei confronti della coppia di testa. Murray ha sempre stabilito il ritmo ed è riuscito a guadagnare un minimo vantaggio su Gómez Noya nell'ultimo dei 2 giri, ottenendo la sua prima vittoria stagionale nelle World Series.
Nonostante non abbia segnato punti con il 2° posto, la vittoria di Murray si adatta molto meglio a Gómez Noya che se lo avessero fatto Mola o Luis, dato che il sudafricano era molto più indietro in classifica generale rispetto al maiorchino o al francese: "Il freddo è stato tremendo e ad esempio mentre correvo non sentivo la pianta dei piedi. Sono riuscito a tenere il passo di Murray ma senza riuscire a superarlo. Sono comunque contento di essere entrato davanti a Mario Mola e Vincent Luis. Arrivo da leader alla finale di Chicago ma lì dovrò essere davanti, non sono affatto sicuro del titolo".
L'appuntamento sarà sabato 19 settembre, sulla Distanza Olimpica e con un punteggio superiore del 50% rispetto ai 9 appuntamenti precedenti. Gómez Noya (che resterà in Nord America per queste due settimane) conta su se stesso per essere il leader: non solo vincere gli darebbe un nuovo titolo mondiale, ma essere 2° o 2° manterrebbe anche la leadership. E da quella posizione dipenderebbe da come se la caveranno gli altri due contendenti al titolo, Mola e Luis. Richard Murray e Fernando Alaza Hanno anche matematicamente delle opzioni per la vittoria finale, ma a
Classifica di Edmonton: http://www.triathlon.org/results/result/2015_itu_world_triathlon_edmonton/271155
Graduatoria generale: http://www.triathlon.org/rankings/itu_world_triathlon_series/male