Oggi la 19a tappa della Italia spin, che sarebbe stata la più lunga della gara con a Percorso di 258 km da Morbegno ad Asti, ma per un certo numero di ciclisti è stato tagliato.
Tutto è successo a causa di rifiuto del plotone di esporsi a condizioni meteorologiche difficili e la cui denuncia è stata ascoltata dall'organizzazione, che ha finalmente ridotto la tappa a 124 chilometri
ciclisti Hanno messo piede a terra a otto chilometri dall'inizio del palco, dove sono saliti sui pullman delle squadre e hanno ripreso la marcia ad Abbiategrasso.
Dopo un'intensa discussione con l'ACP, l'organizzazione ha ascoltato i ciclisti, ma ha espresso pubblicamente insoddisfazione per questo atteggiamento.
Nonostante ciò, l'Associazione dei Ciclisti Professionisti (ACP) ha accolto con favore la decisione, imposta con la forza a RCS, responsabile della corsa: “Grazie alla giuria e ai dirigenti del Giro per aver ascoltato la richiesta dell'ACP.
"La salute è la nostra priorità, soprattutto in tempi di coronavirus. Ridurre la tappa non diminuisce lo spettacolo: permette di non mettere a rischio le difese dei corridori".
Ha vinto la tappa Giuseppe Cerni entrando da solo con 18 secondi di vantaggio sull'avversario Victor Campenaerts e 26 circa Jacobo Mosca
19a tappa. Abbiategrasso-Asti, 124 km (modificata)
1. Josef Cerny (Repubblica Ceca/CCC) 2h 30'40” (10″ bonus)
2. Victor Campenaerts (Belgio/NTT Pro Cycling) a 18″ (6″ bonus)
3. Jacopo Mosca (Italia/Trek-Segafredo) a 26″ (6″ bonus)
1. Wilco Kelderman (Olanda/Sunweb) 80h 29'19”
2. Jai Hindley (Australia/Sunweb) a 12″
3. Tao Geoghegan Hart (Gran Bretagna/Ineos Grenadiers) a 15″
4. Pello Bilbao (Spagna/Bahrein-McLaren) a 1'19”
5. Joao Almeida (Portogallo/Deceuninck Quick-Step) a 2'16”