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L'ora del riposino di Felipe Gutiérrez: Oggi è il suo compleanno (Eva Moral)

Felipe Gutiérrez questa settimana ci parla della paratriatleta Eva Moral

 

 

Non potrei fare un pisolino un mercoledì pomeriggio se questo argomento non mi rendesse nervoso, e per due motivi. Oggi, giovedì, è il suo compleanno e voglio dedicarle la mia rubrica settimanale e mi dà fastidio che un'atleta d'élite non abbia abbastanza sostegno finanziario per poter sviluppare la sua vita sportiva.

prima CONGRATULAZIONI, ha 33 anni ed è un tesoro come persona e come atleta e in secondo luogo ti sostengo con pochi euro ma con qualcosa e siccome ci sono tante persone che mi imitano anzi mi copiano spero che facciano altrettanto e Smettetela di dire solo aggettivi come: campione, crack, carino... scaviamo nelle vostre tasche e sosteniamo questo atleta.

Cercando su internet ho visto che Eva era nel piano Marca “sponsorizzateli”, qui potete seguirlo: http://www.patrocinalos.marca.com/proyecto/eva-moral-pedrero-paratriatlon/eva-moral-pedrero -paratriatlon e da quel momento ho pensato di scrivere di questa “pazza donna” del triathlon.

Chi di voi non conosce la sua storia, vorrei raccontarla un po'. La conoscevo quando ero una triatleta e più di una volta l'ho "esitata" in un triathlon, lei rideva sempre ed esitava di me.

Di solito la seguo su Facebook https://www.facebook.com/eva.m.pedrero?fref=ts o attraverso il suo sito web: www.evamoral.es

Un giorno la sua vita è cambiata e, come dice lei stessa, le sue stesse parole sono migliori.Il 29 settembre mi preparavo a godermi una splendida mattinata sulle montagne di Madrid partecipando ad un percorso cicloturistico.

Tutto stava andando alla grande, i primi chilometri erano facili e poi è arrivato il primo passo, La Morcuera, ero fortissimo con un ottimo feeling e ho scalato il passo senza troppe difficoltà.

 Una volta in cima ho deciso di continuare la marcia e scendere verso Rascafria, più in basso avrei aspettato il resto dei miei compagni. Comincia a piovere e la discesa si fa pericolosa, freno dolcemente e la bici parte... Con tanta sfortuna che sbatto contro un guardrail, lo scavalco e cado in un burrone di sette metri.

Ho sentito un forte colpo sulla schiena e poi... Paura, paura di non trovarmi, paura di dispiacere alla mia famiglia... E la certezza di sapere che non avrei mai più mosso le gambe.

Da quel momento non posso che ringraziare le cure e l'affetto ricevuti presso l'Ospedale Dodici Ottobre e presso l'Ospedale Nazionale per Paraplegici di Toledo, dove oggi mi trovo a svolgere la mia riabilitazione e con la speranza di continuare a praticare il mio sport, entrando in di nuovo una piscina, sentire l'aria sul viso quando si pedala in bici e la soddisfazione di finire e superare ogni gara"

Uffff quando continuo a leggerlo, mi vengono in mente tantissime cose...

Lei è avvocato e in una recente intervista ha dichiarato: “La mia vita prima dell'incidente si riassumeva nel lavoro e nella formazione. Ho lavorato tutto il giorno come avvocato per una banca e quando sono tornato a casa mi sono tolto i tacchi e ho preso le magliette.

Il bagagliaio della mia macchina era come un armadietto da palestra pieno di indumenti sportivi, costumi da bagno, cappelli, occhiali… Approfittavo di ogni momento e delle “pozzanghere” per allenarmi.”

Tra i suoi obiettivi, Eva pone sfide chiare come la partecipazione ai Giochi Paralimpici e, in caso contrario, ai diversi campionati in Spagna, Europa e nel mondo. Lei a Marca ci racconta:

“Obiettivo: collaborare alla mia carriera sportiva

Nonostante abbia perso la mobilità delle gambe, non ho perso la passione per lo sport o il triathlon. Prima lo facevo correndo e su una normale bicicletta, ora in modo diverso ma altrettanto arricchente e con lo stesso spirito di miglioramento di sempre.

Per realizzare le gare e le sfide che ho segnato nel mio calendario sportivo, ho bisogno del sostegno di molti soggetti e in questa fase di MARCA-Patrocínalos voglio contare sul vostro aiuto. Partecipate alla mia sfida!

Partecipa anche a eventi ciclistici, maratone e ad altre gare. Eva è energia pura e in parte o tutta le viene donata dal suo Team, da suo padre e sua madre, i più follower che la tengono d'occhio. Congratulazioni anche a te.

Ma e ora arriva il ma, è un'atleta d'élite, ma riceve solo un po' di aiuto dai suoi sponsor ma ha bisogno di altro e che al momento né la Federazione Spagnola, né Madrid, né... contribuiranno abbastanza per essere in grado di viaggiare verso le prove.

Possiamo mettere qualcosa e sponsorizzarlo con piccoli o grandi contributi. Qui ti lascio come farlo.

Eva, mi devi un caffè... okay e anche una foto autografata.

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